Un’Umana Reyer reduce dalla tempesta Covid che si è abbattuta su molte delle giocatrici e su parte dello Staff Tecnico, costringendo la Società a rifugiarsi in una serie di ennesimi rinvii, si appresta a sostenere pur a ranghi ridotti, anche a causa degli infortuni che hanno costellato questa stagione, la sfida di ritorno con la formazione del Geas prima di esordire in Eurocup nel prossimo severo impegno contro Valencia.
Attualmente le lombarde occupano l’ottavo posto nella classifica generale a quota 20 punti con un bilancio di 10 vittorie e 11 sconfitte. Il loro cammino è stato sicuramente condizionato da malanni di varia natura, l’ultimo dei quali l’ha privata recentemente del suo centro Rashanda Graves.
Ciononostante, da ottobre a fine dicembre, non sono mancati i successi, incluso quello in trasferta sulla Virtus Segafredo Bologna che ha subito sul proprio parquet la lenta ma costante rimonta delle avversarie capaci di pareggiare i conti al termine dei tempi regolamentari per poi imporsi nell’overtime. Gennaio poco fortunato, invece, per le sestesi che hanno raccolto decisamente meno rispetto alle proprie aspettative nonostante l’ottima prestazione fornita tra le mura amiche con Schio alla quale è seguita una sconfitta forse imprevista nel derby con Costa Masnaga, dilapidando il cospicuo vantaggio maturato e lasciando il referto rosa in mano alle “cugine”. Trascinate da una Gwathmey da 26 punti, il Geas ha quindi piegato la resistenza di un’orgogliosa Empoli confermando anche a febbraio di marciare a corrente alternata, sconfitto a San Martino di Lupari – che è dovuto ricorrere a un tempo supplementare – cedendo a Lucca e Campobasso e trovando invece punti preziosi nel recupero della 13.ma giornata in quel di Sassari e successivamente contro Moncalieri.
L’ultimo match ha visto le rossonere imporsi con ampio margine sul campo di Broni iscrivendo a referto, nella colonna punti ben 9 delle 10 atlete schierate.
Inevitabilmente, la memoria delle reyerine ritorna al match disputato a dicembre contro le ragazze di Cinzia Zanotti nel quale le orogranata si sono espresse a “singhiozzo”, maturando un eloquente +22 a metà del terzo quarto e, forse anche a causa degli impegni ravvicinati, calando alla distanza dando modo alle avversarie di recuperare rientrando sotto la doppia cifra di svantaggio.
Le lagunari hanno quindi già testato l’orgoglio delle prossime sfidanti che annoverano nei propri ranghi le due ex Caterina Dotto e Sara Crudo e possono contare comunque su un “duo” di straniere di tutto rispetto quali la cipriota con passaporto serbo e formazione USA Ivana Raca e la statunitense Jazmon Gwathmey che ben conosce il nostro campionato avendo militato in precedenza a Lucca.
L’Umana Reyer è la squadra con meno partite sinora disputate e sul legno del PalaCarzaniga, nonostante una condizione fisica inevitabilmente non ottimale, dovrà appellarsi come non mai al proprio carattere per non perdere il passo delle dirette concorrenti.
(s.v.)