L’Umana vince con il cuore

L’Umana Reyer si appella al proprio cuore superando a piè pari l’handicap delle assenze e di una condizione inevitabilmente approssimativa dopo la “buriana” Covid. Grazie a un finale in crescendo, le orogranata espugnano così l’ostico legno del PalaCarzaniga al termine di un confronto equilibrato e dall’esito incerto sino alle battute finali.

I quintetti iniziali sono composti da Dotto, Raca, Crudo, Trucco e Gwathmey lato Sesto e Bestagno, Thornton, Anderson Attura e Ndour per le lagunari.
Avvio in sordina su entrambi i fronti e tabellone bloccato sino al canestro di Raca alla quale risponde Ndour dalla lunga distanza. Trucco e Raca per il tentativo di fuga delle padrone di casa che si portano sul 7 a 3. Ci pensano Anderson da oltre l’arco e Bestagno da sotto a rimettere in ritmo le compagne. Trucco, Ndour e Crudo danno un’accelerata al punteggio (11-10 a 5,05) prima della pioggia di triple messe a segno da Raca, Thornton e Anderson. L’assist di Yvonne Anderson per Thornton è da manuale (14-18 a -2,51). Trucco si erge protagonista ma Sara Madera appone subito il suo sigillo flagellando la retina dai 6,75. Raca continua il suo show personale appoggiando al vetro e Trucco non le è da meno firmando il suo nono punto del match che vale la parità assoluta (21-21 a -1,05). Anderson non perdona a cronometro fermo quindi vola “plasticamente” a canestro. E’ comunque Raca dalla lunetta a segnare gli ultimi punti del quarto che si conclude sul 23 a 25.

Fietta riapre le danze con una penetrazione bruciante e Attura insacca la sesta tripla di squadra della serata. Trucco è un fattore per i propri colori trovando la doppia cifra individuale. “Bomba” di Thornton ed ennesimo guizzo di Raca. Trucco è “on fire”, quindi Ndour, Crudo – quest’ultima per due volte consecutive – e Anderson, fissano il punteggio sul 36 a 35. E sempre Valeria Trucco a far esplodere gli spalti con la sua ennesima conclusione a bersaglio. Raca ha la peggio nel contatto con Ndour ed è costretta ad uscire. Azione da tre punti del centro ispano-senegalese che impatta (38-38 a -4,26). Gwathmay per il nuovo sorpasso sestese e nuova azione da tre punti di Ndour. Lo slalom di Anderson, con perfetto controllo del proprio corpo, consente all’Umana di ritrovare un possesso lungo di vantaggio. Ndour “spezza” la mano e segna dalla lunga quindi, nel capovolgimento di fronte, va a stoppare Ercoli. Rientra Ivana Raca ma è Ercoli a farsi perdonare segnando da sotto misura. Thornton e Anderson siglano il 42 a 52 grazie a due triple. La replica dalla stessa distanza dell’ex Sara Crudo non si fa attendere e chiude la frazione sul 45 a 52.

Il Geas rientra sul parquet motivatissimo trovando subito la tripla con Crudo, immediatamente “ricambiata” da Attura. Raca trova per due volte il fondo della retina erodendo sensibilmente il divario, quindi Gwathmay costringe al time out coach Mazzon dopo un rientro dagli spogliatoi troppo “morbido” delle sue ragazze. Ndour interrompe il parziale negativo dalla “linea della carità” anche se l’altra ex Caterina Dotto non molla rimettendo il fiato sul collo delle veneziane. Sorpasso e controsorpasso ad opera di Carangelo e Gwathmay. La tripla di Thornton va a segno oltre i 24″ e viene invalidata dalla terna arbitrale. Crudo e Ndour per il 62 a 61 a poco più di due minuti dall’ultimo buzzer parziale. Il canestro delle lombarde sembra stregato per le veneziane che sembrano aver perso, dopo l’intervallo lungo, la precisione sfoggiata nella prima parte dell’incontro. E’ sempre Sara Crudo a concludere il terzo periodo sul 64 a 61.

Anderson elude le lunghe braccia di Ercoli e riporta le compagne a una sola lunghezza mentre Attura con un 2/2 ai liberi riporta l’Umana a un pur minimo vantaggio. Palla “rubata” da Anderson e coast to coast del “folletto” statunitense con passaporto serbo per il 6 a 0 di parziale che riporta le lagunari sul +3 (64-67 a -7,42). Serie di azioni improduttive su entrambi i fronti e punteggio congelato per quasi tre minuti sino al 2/2 ai liberi di Bestagno. Trucco ritrova la via del canestro ma la classe cristallina di Ndour si fa valere e la sua tripla è oltremodo preziosa concedendo respiro alle compagne. Crudo piazza due canestri in rapida successione ed è l’orgoglio di “capitan” Bestagno ad armare la sua mano per una tripla. Quarto fallo “dubbio” di Ndour e liberi di Dotto che riportano il Geas a sole due lunghezze. Anderson e Thornton (per lei 1/2 dalla lunetta) cercano di dare la spallata definitiva. L’Umana si aggrappa alle residue energie affidandosi alla specialità della casa di Debora Carangelo che, di fatto, chiude la partita con due triple risolutive. Valeria Trucco è l’ultima a mollare anche se oramai i giochi sono fatti e i due liberi di Beatrice Attura fanno scorrere i titoli di coda.

A Geas l’onore delle armi per una gara coraggiosa disputata senza il suo centro USA che ha chiuso anticipatamente la stagione, all’Umana Reyer due punti importanti prima del big match di Eurocup in programma martedì contro Valencia.

Allianz Geas vs Umana Reyer 75-86 (23-25, 45-52, 64-61)

Allianz Geas Sesto S. Giovanni: Dotto 4, Raca 15, Fietta 2, Ronchi n.e., Crudo 21, Merisio n.e., Panzera, Trucco 20, Ercoli 2, Gwathmey 11. (All. Cizia Zanotti).

Umana Reyer Venezia: Bestagno 7, Carangelo 8, Thornton 12, Anderson 23, Madera 3, Carraro, Smorto, Attura 10, Penna, Ndour 23. (All. Andrea Mazzon)

Totali di squadra:

Allianz Geas Sesto S. Giovanni: tiri da 2 22/39, tiri da 3 7/15, t.l. 10/10, rimb. dif. 19, rimb. off. 7, p.p. 17, p.r. 5, assist 17

Umana Reyer Venezia: tiri da 2 14/29, tiri da 3 15/28, t.l. 13/1418, rimb. dif. 18, rimb. off. 10, p.p. 16, p.r. 9, assist 19

(s.v.)