Futurosa Bluenergy in serie A2: è questo il verdetto, sinceramente inappellabile, della serie finale contro Albino e di tutto un campionato, playoff e spareggi inclusi, dominato con una supremazia mai messa in discussione. Un verdetto giusto, che premia la squadra che ha fatto in questi 9 mesi la pallacanestro migliore, la miglior difesa, il migliore attacco per punti segnati, e soprattutto ha mostrato la maggior determinazione e fame di vittoria.
Dopo anni nelle serie minori e lontano dal palcoscenico della pallacanestro che conta, Trieste ritrova la
serie A con la sua società più giovane, con quella che seminato meglio, cresciuto il vivaio e saputo far
ritrovare coesione a tutto il basket femminile locale, unito ora in una grande rete per sostenere la crescita
del movimento.
La partita con Albino è una festa del basket prima ancora del salto a due, più di 1000 spettatori sugli
spalti, tutte le ragazze del vivaio a tifare, tifo organizzato con banda, tamburi e striscioni, l’Allianz Dome è
una bolgia, che intimorisce le ragazze di Albino. Già dai primi minuti l’inerzia della partita è tutta rosanero: una sola parola pronunciata in questa settimana: difesa, difesa, difesa e Albino chiude il primo quarto con 5 punti a referto, che diventano appena 9 all’intervallo.
La difesa a uomo di Bluenergy è asfissiante, non lascia respirare le guardie bergamasche, che non
riescono a imbastire una sola trama di gioco, e lasciano tutto il peso dell’attacco, spesso forzato, nelle
mani della sola Giulia Gatti, monumento della pallacanestro italiana, alla sua ultima partita in carriera.
Nei primi minuti Futurosa già scappa con Miccoli (la redazione ha finito gli aggettivi per lei…), Croce e
Fraile e con Lara Cumbat, che è il solito baluardo in difesa e a rimbalzo (un campionato incredibile il
suo..); le rosanero sprecano qualche occasione da sotto ma Albino non ne approfitta e sprofonda con
troppe palle perse e tiri forzati. Nel secondo quarto capitan Croce (un’altra partita monumentale) guida
Bluenergy allo strappo che deciderà match e campionato, con Edelweiss che resta a guardare. Quando si
accende anche Giorgia Sammartini (altro match da 10 e lode su entrambi i lati del campo) la partita
finisce in un attimo e si va negli spogliatoi sul 37-9.
Nel secondo tempo Futurosa non molla di un centimetro e con Castelletto, Miccoli, Sammartini e Cumbat
fa volare via Futurosa sul +40, mentre sugli spalti inizia la grande festa. I preziosi contributi di Streri, Grassi e Carini garantiscono un ritmo sempre elevatissimo, carta vincente di questo campionato, e Albino non
ha neppure la soddisfazione di recuperare qualche punto.
Futurosa vola meritatamente in A2; oggi la festa, da domani si inizia a pensare al futuro. Questa società che, fin dal suo nome, ha fatto dell’investimento sul futuro il suo mantra, con una cura esasperata dei vivai, ora ha davvero il futuro nelle sue mani, non solo per sé ma per tutto il movimento femminile della città.
Futurosa Bluenergy vs Edelweiss Albino 80-34 (13-5, 37-9, 58-18)
Futurosa Bluenergy: Streri 12, Cumbat 8, Castelletto 1, Croce 13, Fraile Diaz 5, Miccoli 18, Grassi 2,
Marassi, Sammartini 15, Carini 6.
Edelweiss Albino: Birolini 5, Gatti 7, Rizzo 5, Giulietti n.e., Accini, Panseri 2, Della Corte ne, De Gianni 7,
Cancelli 3, Testa, Carrara 5, Torri ne.
Uff. stampa Futurosa