La Pallacanestro Trieste sta per chiudere la terza settimana della preparazione in vista della prossima stagione sportiva, e lo farà con un appuntamento che sarà un’ottima cartina tornasole per valutare il lavoro fin qui svolto.
Inizierà infatti alle 18:00 di domani il Memorial Pajetta di Udine, torneo che vede tra le partecipanti, oltre ai biancorossi, anche i padroni di casa dell’APU Udine, la Reyer Venezia e il Basket Torino.
Saranno proprio i friulani gli avversari della squadra di coach Marco Legovich, che affronterà i bianconeri alle 20:45, riportando sulle scene un derby che lo stesso allenatore ricorda bene da assistente in A2:
“Il derby è una partita speciale, importante, anche se arriva in un periodo di preseason – l’analisi di coach Legovich – un appuntamento che ritorna dopo tanto tempo e che ho avuto la fortuna di vivere quando ero assistente in A2. Per me e per tutti i triestini il significato di questa gara è chiaro. Alla squadra è stata contestualizzata la situazione, per meglio calarsi nell’atmosfera, questo per dare consapevolezza profonda della partita che andremo a giocare, ma tenendo sempre presente che si tratta di un appuntamento di pre-campionato. Non deve dare eccessive pressioni, non deve comportare troppo carico emotivo. Abbiamo bisogno di non dimenticare il momento dell’anno in cui ci troviamo, a livello di gestione tecnica e fisica degli effettivi a disposizione.
Mi aspetto di vedere in campo i primi frutti di quelle che sono le indicazioni date in allenamento: una grande intensità che di partita in partita deve aumentare per arrivare a coprire tutti e 40 i minuti di gioco, anche qualcosa di più. Vorrei iniziare a vedere i primi automatismi offensivi e difensivi, che dopo 3 settimane dovrebbero essere entrati nel nostro sistema di gioco, anche se andranno giocoforza rodati. Quella che si sta chiudendo è stata un’altra settimana di preparazione di buon livello, dove tecnicamente abbiamo implementato il nostro sistema di gioco e fisicamente stiamo cercando di portare il più velocemente possibile i ragazzi sullo stesso piano di condizione fisica. Per vari fattori non è mai una cosa immediata, è un processo che richiede del tempo. Al gruppo negli ultimi giorni si sono aggiunti Gaines e Fayne e il loro ingresso a pieno regime comporta la ricerca di un nuovo equilibrio.
Frank si è presentato in ottimo stato di forma, da giocatore esperto e navigato qual è, e ha da subito compreso bene il nostro sistema di gioco offensivo e difensivo. Nel caso di Phil avremo bisogno di più tempo per metterlo nelle condizioni tecniche e fisiche giuste per esprimere il suo gioco, fatto di corsa, fisicità e atletismo. Per quanto riguarda il fastidio accusato da Bartley, tutti gli esami hanno dato esito negativo, ieri si è allenato con il gruppo e sono fiducioso di poterlo avere a disposizione per domani”.
Uff. stampa Pall. Trieste