Win or go home. L’EuroBasket 2022 entra nel vivo e a Berlino da oggi comincia la fase ad eliminazione diretta. L’Italia scenderà in campo domani, domenica 11 settembre, contro la Serbia alle ore 18.00 (diretta ELEVEN, Sky Sport Arena e Now) in quello che si preannuncia un ottavo di finale tutto in salita.
I serbi, reduci da 5 vittorie consecutive nel girone di Praga, avranno i favori del pronostico essendo una tra le formazioni più forti d’Europa e sicura candidata ad una Medaglia. Gli Azzurri, dopo le belle serate del Forum di Milano, sono arrivati ieri in Germania con la consapevolezza di avere dalla loro l’entusiasmo e la determinazione di chi ha costruito un gruppo unito capace di superare i propri limiti.
“Abbiamo grande rispetto per la Serbia – ha commentato il CT Gianmarco Pozzecco – una delle aree geografiche che negli anni ha sfornato e continua a sfornare talenti assoluti. E poi ritrovare un amico come Sasha Danilovic è sempre un piacere. Ciò che vorrei che i ragazzi facessero è giocare con concentrazione e con leggerezza. Spero si godano la partita”.
L’11 settembre sarà una data speciale per Carlo Recalcati, che festeggerà sul parquet 77 anni: “Non è la prima volta – ha commentato l’ex CT – che capita in Nazionale. Ricordo che nel 2003 era il giorno del Quarto di finale con la Grecia. Il nostro magazziniere di allora, Pietro, fece preparare una torta da tirar fuori solo in caso di vittoria. Fortunatamente andò bene e soffiai sulla candelina. Questa squadra mi ricorda molto quella del 2003: all’inizio del percorso con il nuovo allenatore i giocatori eseguivano le indicazioni mentre oggi si vede chiaramente che il processo è stato assimilato. Al di là del risultato delle singole partite sono convinto che questo processo possa continuare anche perché questa è una squadra mediamente giovane e con ampi margini ancora per migliorare”.
Nulla da segnalare in casa Azzurra: tutto il roster è a disposizione del CT Pozzecco. Sicuro assente in casa Serbia Nemanja Nedovic, out dall’EuroBasket per un infortunio al polpaccio. Recuperato Nikola Milutinov, non impiegato nelle prime quattro gare del girone e in campo 20 minuti nell’ultimo match contro la Polonia.
In totale, per la squadra di coach Svetislav Pesic, 92.3 punti di media realizzati nella prima fase (nessuno ha fatto meglio) con due partite da 100 punti. Nikola Jokic è sicuramente la stella: due volte MVP della regular season NBA, il lungo classe 1995 guida un roster profondissimo e dal grande talento. Con lui l’altro MVP (Eurolega) Vasilije Micic e giocatori di grande spessore come Lucic, Kalinic e Guduric.
I precedenti sono a favore dei serbi (3/11) anche se l’ultimo è un successo Azzurro: il 95-102 ottenuto a Belgrado lo scorso anno che è valso la qualificazione ai Giochi Olimpici di Tokyo.
Non c’è Europeo senza Italia-Serbia: le due squadre si sono sempre affrontate nelle ultime quattro edizioni della massima competizione continentale (2011, 2013, 2015 proprio a Berlino, 2017). Una sfida anche al Mondiale cinese del 2019. L’ultimo incrocio invece risale invece al 19 agosto scorso ad Amburgo in amichevole (90-86 per la Serbia).
Uff. stampa FIP