Dopo la sfortunata trasferta in quel di Mantova, dove le Aquile hanno ceduto il passo ai padroni di casa solamente nelle ultime battute del match, Cividale ospitava Ravenna, ancora al palo dopo due nette sconfitte patite nelle prime due giornate, con l’obiettivo di incamerare i due punti davanti al suo pubblico e mettere fieno in cascina in un campionato che si conferma assai equilibrato ed impegnativo. L’obiettivo è stato centrato al termine di un match che non è mai stato in discussione e che permette così alla “band” del Presidente Micalich di affrontare sempre con maggior sicurezza nei propri mezzi la stagione e in tranquillità la settimana che li porterà a sfidare la quotata Pistoia domenica prossima in Toscana.
Coach Pillastrini in avvio manda sul parquet Rota, Chiera, Pepper, Miani e Nikolic e i suoi lo ripagano con una buona partenza, portandosi sul 12-6 a 5’30” grazie all’ispirata regia di Rota, capace anche di piazzare due triple consecutive che costringono Lotesoriere a richiamare i suoi per un minuto di sospensione; i ducali, di nuovo nella tradizionale maglia gialla, mantengono però“le mani sul manubrio” e con un gioco fluido e buona circolazione della palla restano avanti sul 20-13 fino a 2’ dalla sirena, prima di accusare un calo di tensione che porta Ravenna a ridurre il divario per il 22-18 con cui si chiude la prima frazione.
Il secondo periodo inizia con Pepper sugli scudi con una tripla e una penetrazione a bersaglio e con Cividale che mette subito pressione agli ospiti in fase difensiva e si porta avanti sul 29-21 a 7’50” e poi sul 37-23 a 5’15” con un contributo decisivo di Mouaha, autore di recuperi a ripetizione e motore di transizioni vincenti. Il break è quello decisivo perché Ravenna in attacco è poco incisiva e Cividale resta concentrata arrivando all’intervallo lungo avanti di tredici lunghezze (45-32). A metà gara sono da segnalare le prestazioni di Mouaha, che ha messo a referto un 4/6 dal campo condito da ben 5 palle recuperate, e di Eugenio Rota con 3/3 al tiro e 3 assist.
Il copione in avvio non muta nel terzo periodo con Cividale saldamente avanti 54-38 a 5’17”, prima di accusare un black-out in attacco che permette agli ospiti di rimanere in qualche maniera aggrappati al match; a rimettere le cose a posto ci pensano prima un positivo Nikolic a 2’12” con il piazzato del 56-44 e un gioco da 3 punti di Mouaha per il 59-44 a 1’23”, mentre la penultima sirena suona con il tabellone fermo sul 59-46.
L’andamento dell’ultimo periodo non desta sorprese, con la Gesteco che gestisce in sicurezza avanti di 20 lunghezze (74-54) a 4’50” e Pepper a sentenziare con una tripla il 77-56 e la fine della contesa a 4’01”, dando la possibilità a coach Pillastrini di far esordire in serie A2 prima Enrico Micalich a 2’16” e poi Brenno Barel a 50” e garantire all’appassionato pubblico di Cividale un finale di tutta tranquillità con l’80-70 con cui si conclude il match.
Giuseppe Passoni
UEB Gesteco Cividale vs Orasì Ravenna 80 – 70 (22-18, 45-32, 59-46)
UEB Gesteco Cividale: Miani 3, Chiera (k) 7, Cassese 3, Rota 10, Mouaha 14, Brunetto n.e., Battistini 11 Barel, Nikolic 12, Pepper 14, Dell’Agnello 6, Micalich. Allenatore: Stefano Pillastrini. Vice: Federico Vecchi e Alessandro Zamparini.
Tiri liberi 10/20, Tiri da due 23/43, Tiri da tre 8/18, Rimbalzi 34 (23 dif. 11 off.).
Orasì Ravenna: Anthony 15, Giordano 6, Musso (k) 18, Bartoli 2, Bocconcelli, Onojaife n.e., Galletti n.e., Petrovic 9, Bonacini 6, Lewis 14. Allenatore: Alessandro Lotesoriere. Vice: Roberto Villani e Giovanni Piastra.
Tiri liberi 9/14, Tiri da due 20/34, Tiri da tre 7/20, Rimbalzi 27 (22 dif. 5 off.).
Arbitri: Duccio Maschio, Andrea Agostino Chersicla e Luca Bartolini.
Spettatori 1.520.
Uff. stampa UEB