Le orogranata, dopo il convincente successo conseguito tra le mura amiche con Sassari, cercheranno di mantenere immacolato il proprio percorso sfidando nel loro “fortino” le cremasche.
Dopo la strabiliante stagione conclusa con 35 vittorie su 36 incontri, la conquista della Coppa Italia di A2 e la promozione nella Massima Serie, la Dirigenza lombarda ha preso atto della volontà di Mirko Diamanti di trasferirsi a Ragusa, attribuendo i gradi di head coach al suo vice Giuseppe Piazza.
Moltissime le conferme nel roster dopo i saluti a Leonardi, Parmesani, Guerrini e Venta, a partire dalle “bandiere” Paola Caccialanza, Martina Capoferri e Alice Nori, transitando per Raelin D’Alie, l’ex reyerina Francesca Melchiori e concludendo con Conte, Rizzi, Pappalardo e Radaelli.
Dopo lo storico rientro nell’élite del basket femminile, ottenuto dopo 15 anni e al terzo tentativo da una formazione All Italy, a dar man forte al manipolo di “indigene”, si sono accasate all’ombra del Santuario di Santa Maria della Croce l’ungherese Beatrix Meresz, alla sua prima esperienza al di fuori dei confini magiari, Kaba Masseny – giocatrice dal doppio passaporto guineano e statunitense – in uscita dal suo percorso accademico presso l’University Florida Knights e chiamata a difendere i cristalli con i suoi 191 centimetri, oltre a Jasmine Dickey, ventiduenne guardia USA dal notevole talento offensivo, che ha calcato anche i legni WNBA con le Dallas Wings.
Complice un calendario poco propizio, che ha visto le biancazzurre incontrare nelle prime tre giornate le “corazzate” Schio e Bologna, Crema deve ancora muovere la propria classifica dopo gli ulteriori referti gialli ritirati dopo il confronto con Lucca, trascinata da una Giulia Natali “on fire” dalla lunga distanza e nell’ultima gara giocata in trasferta a Moncalieri, che ha visto prevalere la squadra di casa, dopo un match punto a punto, per una sola lunghezza.
Di fronte al pubblico amico che assieperà gli spalti della Palestra Cremonesi, la Parking Graf vorrà certamente invertire questa tendenza sfavorevole e, pertanto, le lagunari dovranno sguainare la sciabola rispondendo colpo su colpo all’agonismo delle avversarie puntando sulla forza di squadra che le ha sinora contraddistinte.
(s.v.)