Alla vigilia del match casalingo con la Dinamo Sassari, l’assistant coach Massimo Maffezzoli ha fatto il punto della situazione:
“Questa settimana è stata una settimana diversa poiché arrivata dopo la tanto agognata prima vittoria.- domenica scorsa è stata una partita importante dal punto di vista emotivo, del risultato, ma anche dal punto di vista dello sforzo fisico; tuttavia con una settimana davanti abbiamo gestito i carichi su chi è stato sovraccaricato per permettergli di ricaricare le pile e arrivare al prossimo impegno nelle migliori condizioni possibili”.
“La prima vittoria è stata importante sotto tanti punti di vista. Per una squadra giovane nuova per sette decimi rispetto a quella dell’anno scorso trovare delle certezze anche attraverso il risultato e non solo attraverso il lavoro quotidiano è qualcosa di importante per crescere in termini di chimica e di coesione. Questo è quello che di buono ci ha lasciato la scorsa partita. Questa settimana è stata una settimana intensa. C’è la volontà da parte di tutti di mostrare una faccia diversa anche in casa in quanto veniamo da due partite casalinghe dove non ci siamo espressi o lo abbiamo fatto troppo in maniera parziale rispetto al lignaggio degli avversari che avevamo davanti, quindi la nostra aspettativa per la prossima partita è di dimostrare anche davanti al nostro pubblico che stiamo crescendo e migliorando e che possiamo fare partite importanti come quella di Napoli”.
“Sassari sta facendo due percorsi un po’ diversi; se in Coppa sta facendo fatica, in campionato è invece decisamente in crescita. Due battute d’arresto non preventivate come quella di Varese e di Treviso hanno momentaneamente relegato Sassari in una posizione non consona rispetto a quello che è il lignaggio e le aspettative e gli obiettivi stagionali della squadra. In un team che è riuscito a confermare lo zoccolo duro e in alcuni settori è riuscito anche a rinforzarsi rispetto alla stagione scorsa, le aspettative sono molto alte. L’aver dovuto inserire un giocatore importante come Nikolic nell’ultimo mese può aver rallentato questo processo però io mi aspetto una partita molto difficile vista la qualità dei nostri avversari i quali arrivano da due sconfitte consecutive e quindi saranno desiderosi di invertire il trend. Noi abbiamo molto chiari quali sono i loro punti di forza. Io mi aspetto da parte loro una partita solida sicuramente difensivamente, in quanto solitamente le squadre di coach Bucchi offrono sempre grandi spunti dal punto di vista difensivo e noi dovremo essere bravi a non farli esprimere sui livelli di cui sono capaci. Dovremo partire da una metà campo difensiva concreta e abbiamo tra i nostri obiettivi quello di avere un impatto diverso dalla palla a due. A Napoli siamo stati bravi a rientrare e a ritrovare il bandolo e poi anche a portarla a casa ma di sicuro non abbiamo brillato sin dal primo quarto e su questo aspetto ci stiamo ponendo decisamente grande attenzione”.
“Sassari ha un gruppo solido e che fa della condivisione un aspetto preponderante, sono la prima squadra per assist del campionato non a caso e hanno delle individualità importanti. Robinson forse non sta attraversando il suo miglior momento ma è sicuramente un giocatore da non far accendere in quanto può far cambiare gli umori della loro partita. Poi Sassari ha dei precisi riferimenti interni, uno su tutti Onuako ma non disdegnerei anche a parlare di Diop, il quale, seppur con minutaggio ridotto, sta avendo un impatto incredibile. Noi dovremo essere bravi prima di tutto a presentarci fin dalla palla a due con un intensità importante e poi essere bravi a pareggiare con l’intensità la loro fisicità che chiaramente è una loro caratteristica importante”.
“Utilizzo l’occasione per ringraziare il nostro coach che ci ha voluti con sé in conferenza stampa dopo Napoli; una cosa che non è assolutamente scontata e quindi lo ringrazio pubblicamente in questa sede. E’ chiaro che come per la squadra anche per noi che siamo uno staff mediamente giovane, io sono l’anziano del gruppo, e ci conosciamo da poco, quello che stiamo cercando di costruire prima nella nostra stanza per poi portarlo in campo passa anche attraverso a quella che è la risposta della squadra. Vedere una reazione, vedere che gli adattamenti tattici che abbiamo portato in campo hanno generato effetti, chiaramente rinforza la qualità e la quantità del lavoro che stiamo portando avanti. Quello che domenica è stato un genuino abbraccio alla fine della partita è stata la logica conseguenza di tre persone che stanno investendo tanto in questa avventura cercando di fare ogni giorno del loro meglio, aumentare il loro livello e far crescere la squadra per portarla in alto per la società, per noi stessi e per i nostri tifosi”.
Uff. stampa Pall. Trieste