Siamo a pochi giorni dal primo dei due “Basket Day” dedicati alla categoria Under 14, che si terranno in Friuli Venezia Giulia: il 29 gennaio, infatti, al centro “Stella Matutina” di Gorizia ci sarà l’evento per la Under 14 Femminile, con partite e incontri per dirigenti ed allenatori che ravviveranno il centro sportivo isontino. Un appuntamento che sarà poi replicato il weekend dopo a Pasian di Prato, questa volta dedicato alla categoria Under 14 Elite Maschile: quando si parla di basket femminile, in casa Fip Fvg un nome su tutti spicca ed è quello del Consigliere Giovanni Battista Peresson, con il quale abbiamo scambiato due chiacchiere relativamente al primo dei due eventi organizzati dal comitato.
Da dove nasce l’idea di creare due Basket Day giovanili, in Friuli Venezia Giulia?
“Il Basket Day giovanile parte da un’esigenza, rilevata in particolare modo dal Memorial Fabbri che siamo andati a fare con la rappresentativa femminile a inizio gennaio. Un’esperienza che richiama quello che riguardava la formazione di un’atleta fino a 10 – 15 anni fa, quando la formazione delle giocatrici passava attraverso momenti di “ritrovo” e di eventi come l’Alpe Adria, dove si andava a giocare in Slovenia, i tornei di Pasqua, i concentramenti di Azzurrina ed i raduni delle Nazionali, tutte possibilità importanti che ci sono tornate in mente quando siamo andati a Rimini. Qui, abbiamo ricevuto una serie di complimenti per il lavoro che stiamo svolgendo, una cosa sicuramente importante per il Friuli Venezia Giulia che, a dispetto delle dimensioni, tira fuori sempre numeri importanti e piazza diverse giocatrici e giocatori nelle nazionali. Direi che siamo fra le prime cinque/sei regioni d’Italia dopo casi come Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna”.
Come mai proprio la categoria Under 14 è stata l’annata coinvolta in questi due weekend di concentramento?
“Perchè abbiamo individuato la Under 14, come categoria? Dopo due anni di Covid, eravamo molto curiosi di verificare i risultati: la scelta che abbiamo fatto due anni fa, con lo slogan “Aperti Per Covid”, ha portato come interessante conseguenza quella di avere un numero notevole di giocatrici “sparse” in giro e, personalmente, nella mia società ho dodici ragazze dal Veneto, segno che comunque qui da noi si lavora bene. Ci si è posti il problema, insieme all’RTT Alessandro Guidi, del non disperdere tutto questo patrimonio umano e, dunque, si è pensato ad un momento di ritrovo”.
L’aspetto della tecnica, poi, è molto importante: riguarda anche un discorso legato alla panchina.
“Parliamo di giocatrici, ma parliamo anche di allenatori: questi anni di Covid hanno portato ad un incremento di tecnici, ma c’è stata una piccola mancanza di “trasmissione d’esperienza”. Bisogna fare molta attenzione alla formazione, all’aggiornamento ed anche alla trasmissione di nozioni che possono fare la differenza per la crescita di un giovane allenatore. Ecco perchè abbiamo scelto di creare un Basket Day per ritrovarsi, confrontarsi e verificare i modi di lavorare e l’applicazione delle metodologie di allenamento apprese. E’ nostro dovere seguire tutti questi giovani allenatori, perchè sono i formatori del nostro futuro”.
Non solo “campo”, ma anche uno sguardo a livello delle società, che in questi anni hanno tenuto duro e che hanno un ruolo di responsabilità, come sottolinea lo stesso Peresson.
“Il discorso, ovviamente, coinvolge anche i dirigenti, non solo allenatori ed atleti: tutte queste figure fanno la differenza e, ricordiamocelo sempre, queste sono le annate più delicate dove gli errori si rischia di portarseli dietro e poi sono complicatissimi da correggere. Per cui, è nata l’idea di questi Basket Day Under 14, che sono degli esperimenti: noi, come Friuli Venezia Giulia, siamo “famosi” per questo tipo di sperimentazioni ma direi che può essere un momento interessante per ragazze, ragazzi ma anche per dirigenti, allenatori e società: lo scopo di questa giornata sarà ritrovarsi tutti assieme per remare in un’unica direzione, quella del movimento cestistico regionale”.
Uff. stampa Fip – FVG