Coach Ramagli, dopo la sconfitta a Brindisi, ha commentato: “Direi che è stata la peggiore partita dell’anno, contro una squadra in salute e piena di energia ma lo sapevamo. Non l’abbiamo mai pareggiata e mai ci siamo avvicinati, neanche nel primo tempo. Siamo stati morbidi e nel secondo tempo è esplosa la loro confidenza contro una squadra in difficoltà e quando questo succede la responsabilità è soprattutto di chi conduce la squadra. Quindi io sono il responsabile primo di questa partita; una gara costruita con difficoltà, perchè è stata una settimana complessa, ma non ci sono nè scuse ne alibi. Bisogna giocare con uno spirito che questa sera non ci è appartenuto e che invece ci deve appartenere nella parte finale del campionato perchè è indispensabile che lo sia. Non abbiamo dato un bello spettacolo e una bella immagine di noi, non siamo mai stati così arrendevoli e quando è successo, e questa sera è successo in maniera fragorosa, il primo a prendersi le responsabilità è l’allenatore”.
Ramagli, poi, ha proseguito: “Il nodo della questione non è nei cambiamenti, non cerchiamo alibi. E’ chiaro che abbiamo giocato con 4 giochi d’attacco cercando di rendere la vita più semplice ai nuovi arrivati che si sono allenato un giorno con la squadra. Non è assolutamente lì il nodo della questione, piuttosto bisogna mettere i corpi, essere combattivi, difendere con una presenza che questa sera non abbiamo avuto mai. Bisogna avere un amor proprio e una dignità che questa sera non abbiamo dimostrato. Questo, in una partita, è la cosa peggiore che si possa sottolineare. Quando una squadra combatte può perdere contro una squadra più forte e oggi Brindisi lo è. Però quando sei arrendevole, non fai bene il tuo lavoro. Io per primo mi prendo la responsabilità perchè questo lavoro non è stato fatto bene”.
Uff. stampa Scaligera Verona