E’ ufficialmente iniziata ieri sera la stagione 2023/24 della Horm SBP. I primi ad arrivare al palazzetto sono stati Massimiliano Milli, Rino Puntin e il Presidente Davide Gonzo che, all’ingresso, hanno accolto i giocatori arrivati alla spicciolata. Con loro, il primo tifoso di tante battaglie, il grande “Pablo”.
Dopo l’arrivo di alcuni ragazzi delle giovanili, il primo Senior a varcare la soglia d’ingresso è stato Simone Farina, seguito a breve girio dal trio Venaruzzo, Tonut, Mozzi. Impeccabile l’eleganza nel portamento di Marco Venuto, che ha anticipato l’arrivo di Marco Cagnoni e Andrea Cardazzo, giunti al palazzetto insieme al DS Mino Zago. In chiusura gli arrivi di Matteo Varuzza e Alessandro Michelin. Atteso, invece, per domani il ritorno in città di Aco Mandic.
Molti sorrisi, saluti, alcune presentazioni, qualche imbarazzo. Tutto nella norma.
Prima dell’inizio dell’allenamento, il Presidente ha preso la parola per salutare tutti i ragazzi e lo staff tecnico, e dopo gli interventi di coach Milli e del DS Mino Zago la squadra ha iniziato a lavorare agli ordini del preparatore atletico Francesco Zava.
Presenti anche tutto lo staff dirigenziale e alcuni tifosi.
Quando i ragazzi hanno iniziato a correre abbiamo rivolto alcune domande al Presidente Gonzo.
Presidente, è arrivato il giorno del raduno. Hai incontrato i ragazzi e lo staff: cos’hai detto loro?
“Innanzitutto avevo chiesto a Mino di fare una squadra e, invece, vedo che ne ha fatte due. A parte gli scherzi, complimenti a Mino che ha costruito un bel roster, riuscendo a coinvolgere anche ragazzi di altre realtà vicine, che cominceranno a dare il loro contributo alla prima squadra. A tutti ho fatto un in bocca al lupo e chiesto di tenere un profilo basso, ricordandoci che siamo una squadra neopromossa. Credo che abbiano recepito al meglio il mio intendimento, che non è fare il compitino, ma coltivare al massimo l’ambizione preservando al contempo il giusto grado di umiltà che ci deve contraddistinguere in questa nuova esperienza”.
Che tipo di squadra potranno ammirare i tifosi?
“Ci sono diverse squadre che hanno fatto una importante campagna acquisti, ma anche Mino, con il contributo di Milli e Puntin, ha fatto un grande lavoro, inserendo dei ragazzi che possono portare un po’ di esperienza in più rispetto all’anno scorso. Anche dal punto di vista tecnico le cose potrebbero cambiare, mi pare che passeremo da una squadra che spingeva molto sotto canestro sfruttando le qualità dei lunghi, a una che ha rinforzato la batteria degli esterni con giocatori di categoria. Ritengo che potremo essere pericolosi dentro e fuori dal perimetro. La squadra, dunque, è competitiva. Il fatto di tenere un profilo basso, come dicevo, non significa non avere ambizioni e dove arriveremo sarà il campo a dircelo: per indole, comunque, non faccio basket per il solo gusto di partecipare”.
Come stanno andando le cose a livello societario e come procede l’attività di minibasket avviata in città?
”Abbiamo avuto dei cambiamenti a livello dirigenziale, nuove forze che entreranno nel CDA e devo dire che il territorio sta rispondendo bene, forse perché la serie B ha un appeal maggiore rispetto al torneo dello scorso anno. Ci sono diverse aziende che hanno deciso di dare il loro contributo alla nostra società. Abbiamo condiviso con loro gli obiettivi che ci siamo prefissati, per cui credo sia iniziato un nuovo percorso da portare avanti con tutte le persone che vorranno contribuire”.
…e per quanto riguarda il minibasket?
“Per quanto riguarda il minibasket continuiamo la collaborazione con il Don Bosco, siamo giunti al secondo anno di reclutamento. Oltre al minibasket faremo una Under13 e una Under14. Questo significa che dopo cinque anni, questo è il primo in cui cominciamo a mettere il naso anche nelle categorie giovanili: mi piacerebbe che un domani questi ragazzi arrivassero alla squadra senior. Anche questo è uno degli obiettivi della società”.
Ufficio Stampa Horm Pordenone