Si è da poco conclusa tra gli scroscianti applausi di un pubblico entusiasta la 29° edizione del Memorial Dudi Krainer, il tradizionale torneo goriziano che da quasi trent’anni porta in città grandi campioni della pallacanestro locale, straripanti atleti statunitensi e, da ormai tre edizioni, una selezione di giovani di altissimo livello.
Il nuovo ma allo stesso tempo collaudato format nato dall’intuizione dei fratelli Giovanni e Giacomo Rosso, capaci di ereditare con grande perizia l’idea vincente del padre Roberto, ha portato anche quest’anno nel goriziano compagini internazionali Under 17 di assoluto livello che si sono date battaglia a suon di triple, difese intense e schiacciate dirompenti.
Ad ospitare il tradizionale Memorial è stata ancora una volta la palestra dell’UGG, struttura certamente meno affascinante del suggestivo campo di Piazza Cesare Battisti, ma capace al tempo stesso di esaltare lo spettacolo e la fluidità del gioco proposto dalle sei squadre in gara: Stella Azzurra Roma, formazione campione d’Italia 2023, Dynamic Belgrado, vincitore con il proprio capitano Luka Ivanovic del campionato nazionale serbo, Varese Basketball Roosters, squadra con un parco lunghi invidiabile (in campo anche Thomas Scola, figlio del leggendario Luis – uno dei giocatore argentini più rappresentativi della loro storia), KK Mladi Nova Gorica, Pallacanestro Trieste e, fanalino di coda, il Bosna Royal Sarajevo.
Anche quest’anno sono dunque sono arrivati in città per una manifestazione dal grande respiro internazionale, decisamente in linea con il carattere transfrontaliero delle proposte attuali e future della Capitale europea della Cultura, grandi talenti che magari in futuro, come già capitato con giovani del calibro di Gabriel Belfort Pozzato (vincitore della gara delle schiacciate della scorsa edizione) e Francesco Ferrari, vestiranno le casacche di grandi club e, perché no, delle rispettive nazionali.
Nel corso della quattro giorni targata Unione Sportiva Goriziana, la Stella Azzurra Roma, guidata da coach Agostinello e dalla regia del nuovo acquisto Pedro Pastre (brasiliano classe 2007), e la Dynamic Belgrado hanno conquistato la finalissima di ieri vincendo i relativi gironi lasciandosi alle spalle rispettivamente Nova Gorica e Varese, sconfitta proprio dai serbi ai gironi con una tripla sul finale.
Dopo la finale 3°/4° posto vinta agevolmente da Varese ai danni di una mai doma Nova Gorica e l’attesissima gara delle schiacciata vinta da Mugisha Blessing, ragazzo dell’Uganda dalle incredibili doti atletiche e difensive in forza alla Stella Azzurra, è giunto il turno del main event della serata, la finale.
In un clima rovente di sana rivalità e spirito sportivo, le due compagini hanno donato al pubblico Isontino quaranta minuti di grande basket, intensità e capovolgimenti di fronte in cui erano facilmente apprezzabili due modi diversi e altrettanto efficaci di interpretare uno sport che unisce come pochi: la pallacanestro.
A spuntarla alla fine è stata proprio la Stella Azzurra Roma che grazie alla sicurezza di Pedro Pastre, vincitore del premio di miglior giocatore (MVP) del torneo, la difesa di Mugisha Blessing e la fisicità di Prince Lumena si è imposta74 a 66 contro i rivali di Belgrado, visibilmente dispiaciuti per la sconfitta.
“Il grande livello delle squadre arrivate a Gorizia in questo triennio, la loro voglia di partecipare nuovamente al torneo e la presenza di Tanjevic (FIBA Hall of Fame – Italia Basketball Hall of Fame) alla cerimonia di presentazione è certamente una segnale positivo che dimostra l’ottimo livello del torneo, stiamo lavorando bene e nella direzione giusta. – ha dichiarato entusiasta per l’edizione appena trascorsa Giacomo Rosso.
“Dando uno sguardo al futuro, l’intenzione è di coinvolgere, soprattutto per il trentesimo anniversario del Memorial Dudi Krainer, sempre più squadre provenienti da diversi paesi. L’obiettivo – ha concluso ancora Giacomo Rosso – è includere nella manifestazione fino a 10/12 squadre, coinvolgendo roster provenienti dalla Lituania, Spagna, Grecia, Croazia, Germania e Austria, aumentando così sensibilmente la durata del torneo. Non escludiamo infine, qualora si presentasse l’opportunità, un possibile ritorno all’esterno proprio per celebrare al meglio la 30° edizione del Dudi Krainer”.
Con grande entusiasmo e ancora maggiore volontà di rendere sempre più importante e internazionale la manifestazione si chiude la XXIX edizione del Memorial Dudi Krainer, manifestazione che, grazie alla partecipazione di grandi squadre, ottimi prospetti e personalità come Tanjevic, ha reso per quattro giorni Gorizia il centro nevralgico del basket giovanile europeo.
Arnaldo Ferraro (Fonte: Gorizia.news)