Comincia a delinearsi la strada che l’Italia dovrà percorrere per arrivare ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Dopo la qualificazione ai Tornei Pre Olimpici ottenuta attraverso il Mondiale nelle Filippine della scorsa estate, la Nazionale di coach Gianmarco Pozzecco conoscerà la sede e gli avversari del torneo Pre Olimpico (2/7 luglio) lunedì 27 novembre, giorno in cui FIBA effettuerà il sorteggio dei gironi presso la sede di Mies in Svizzera (ore 19.00, diretta YouTube).
I 4 Paesi ospitanti saranno Grecia (Pireo), Lettonia (Riga), San Juan (Portorico) e Spagna (Valencia).
La Federazione Internazionale ha reso note le sei fasce per il sorteggio e i criteri che lo regoleranno.
L’Italia, secondo il ranking FIBA, è stata inserita nella fascia numero 2 con Brasile, Grecia e Polonia.
Stasera verranno composti 4 tornei da 6 squadre ciascuno, ognuno formato da 2 gironcini da 3 squadre. Le prime due classificate di ogni gironcino giocheranno semifinali e finale. La vincitrice di ognuno dei 4 Tornei Pre Olimpici staccherà il pass per l’Olimpiade francese (26 luglio/11 agosto).
Queste le sei fasce:
- Spagna, Lettonia, Lituania, Slovenia
- Brasile, ITALIA, Grecia, Polonia
- Portorico, Montenegro, Rep. Dominicana, Finlandia
- Nuova Zelanda, Georgia, Messico, Libano
- Croazia, Costa d’Avorio, Angola, Filippine
- Egitto, Bahamas, Camerun, Bahrein
Le squadre delle fasce 1, 4 e 5 comporranno i gironcini A mentre le squadre delle fasce 2, 3 e 6 comporranno i gironcini B.
Il sorteggio osserverà anche i seguenti criteri:
- Ci potranno essere un massimo di 2 squadre europee in ogni gironcino e massimo 3 squadre europee per ogni Torneo Pre Olimpico.
- Ci potrà essere un massimo di una squadra americana per ogni gironcino.
- Ci potrà essere un massimo di una squadra asiatica e oceanica per ogni Torneo Pre Olimpico.
- Ci potrà essere un massimo di una squadra africana per ogni Torneo Pre Olimpico.
Queste le squadre già certe di un posto al Torneo olimpico di basket: Francia (Paese ospitante), Germania, Serbia, Canada, USA, Australia, Sud Sudan e Giappone.
Ufficio Stampa FIP