La Horm SBP ha ritrovato il successo andando a vincere a Murano con il punteggio di 68-77. Con questa vittoria i ragazzi di coach Milli hanno chiuso il ciclo di cinque incontri in due settimane con un lusinghiero 4W-1P che ci regala la salvezza (primo obiettivo stagionale), con quattro gare di anticipo e ci consente di sperare di accedere alla seconda fase, e quindi alla lotta per l’accesso ai playoff, dalla porta principale, quella che raduna le migliori quattro dei due gironi della Conference Nord-Est.
Se è vero che la vittoria è arrivata riuscendo a gestire in sostanziale controllo tutto l’ultimo periodo, è altrettanto vero che i lagunari ci hanno fatto soffrire con il loro dinamismo in tutti i primi 20 minuti di gara, raggiungendo un massimo vantaggio di 10 punti a inizio di terzo quarto.
E’ stata una partita starna, con i padroni di casa privi dei lunghi Vanin e De Lazzari (oltre a Segato e al lungodegente Pinton), che ha schierato dei quintetti piccoli, con il solo Sereni a difendere le plance e ad applicare una zona per 40 minuti: ben fatta, perché molto aggressiva e dinamica, capace (finché ha potuto), di andare a contrastare gli esterni, come di collassare in area per impedire ai nostri lunghi di trovare spazi comodi.
Dall’altra parte noi siamo scesi in campo con Venuto, Tonut, Cagnoni, Farina e Mandic impostando una difesa a uomo classica per poi passare a zona, sistema difensivo che ci siamo portati avanti fino al termine del match, salvo piccoli aggiustamenti. Sin dalle prime battute i giallorossi di casa hanno premuto sul pedale dell’acceleratore riuscendo, con successo, a mettere subito il naso avanti e portando a casa il periodo sul 20-12 grazie ai 13 rimbalzi conquistati, di cui 6 offensivi che, alla fine del quarto, hanno prodotto lo scarto di 21 conclusioni a 14 a loro favore.
In casa Sistema Simone Farina ha risposto presente con 7 punti, mentre Venuto, pur realizzando una tripla e una assist, veniva irretito da una difesa molto aggressiva spesso con mani addosso. Nel secondo periodo il Sistema ha iniziato a difendere con maggiore aggressività e a far pesare i centimetri di Mozzi e Mandic, in campo assieme per diversi minuti, riuscendo nel primo spezzone a limitare gli attacchi avversari. Come spesso succede, da buone difese scaturiscono dei buoni attacchi: Mozzi, Mandic (1TL), ancora Mozzi (2TL), Cardazzo e di nuovo Mozzi, hanno prodotto un break di 0-9 che ci ha regalato il primo vantaggio dopo 14 minuti di gara (20-21).
Quando il match sembrava aver preso una piega diversa rispetto a quella iniziale, i padroni di casa sono usciti bene da un timeout riuscendo a ritrovare confidenza con il canestro e con i tiri dalla lunga distanza, necessari per superare il nostro muro difensivo disposto a zona. A colpire da oltre l’arco, un ispiratissimo Sambucco (2), Musco, Minincleri e Bolpin. Quattro bocche da fuoco capaci di non dare chiari riferimenti alla difesa biancorossa. Dall’altra parte, con i due lunghi in area, Pordenone ha limitato le proprie conclusioni dall’arco (3 in tutto il periodo), cercando di andare a colpire con gli interni. Se da un lato abbiamo concesso molti tiri da fuori, dall’altro abbiamo presidiato meglio gli spazi sotto ai tabelloni vincendo la sfida 7-9. Siamo quindi arrivati alla pausa lunga sul punteggio di 37-30.
Il terzo periodo è stato quello della svolta e il suo protagonista principale è stato Capitan Venuto che, dopo essersi fatto irretire dalla difesa giallorossa nel primo tempo, è uscito con una prestazione agonistica all’altezza del suo talento tecnico. Mentre i giallorossi continuavano ad attaccare il nostro sistema difensivo con tiri da lontano (anche con discreto successo), il Sistema ha ridotto le conclusioni da dentro l’area, ha sfruttato i lunghi per far collassare la difesa di casa, per poi scaricare fuori alla ricerca di buoni tiri dalla distanza. Ne è uscito un periodo in cui le squadre hanno tirato per dieci volte da oltre l’arco con percentuali da stropicciarsi gli occhi (50% Murano e addirittura 80% Sistema). A livello individuale Venuto ha fatto 4/5 e Cagnoni 3/3. L’altra tripla è stata opera del buon Tonut (1/2 per lui nel terzo periodo).
Con i canestri realizzati è cresciuta anche la fiducia con cui siamo andati al riposo (56-63). Nel quarto periodo la partita è diventata inevitabilmente più “sporca”, ma i nostri ragazzi hanno avuto il merito di tenerla in controllo senza troppi affanni. L’unico vero momento di difficoltà, in cui Murano ha messo in campo tutte le energie per cercare di recuperare, è stato a 2’20” dal termine, quando i giallorossi si sono rifatti sotto (66-72), dopo esser stati in svantaggio anche di 12 punti (58-70 dopo 4’30”), e Minicleri ha rubato palla senza riuscire però a realizzare il tiro da tre punti tentato. Di lì in aventi il Sistema ha controllato, realizzato alcuni tiri liberi e portato a casa due punti importantissimi.
La Horm ora deve guaradare avanti e iniziare a farsi ambiziosa. Entrare tra le prime quattro non sarà uno scherzo ma è un obiettivo alla portata, considerando che di partite facili non ce ne sono per noi, ma neanche per i nostri avversari. Avremo modo di gestire finalmente una settimana di allenamenti normale in cui cercare di recuperare energie fisiche e nervose. Per domenica prossima ci aspetta una nuova e impegnativa sfida. A Pordenone arriverà la Bluorobica, formazione a sua volta impegnata nella corsa per ottenere uno dei primi quattro posti e che in trasferta ha vinto sei gare su nove. Avanti tutta, la volata è lanciata non ci si deve né fermare, né avere tentennamenti.
Virtus Murano vs Horm SBP 68-77 (20-12, 37-30, 56-63)
Virtus Murano – Giangaspero ne, Musco 15, Serenei 12, Tosi, Minicleri 8, Bolpin 11, Nason, Sambucco 14, Todisco 8. All. Alvise Turchetto
TL 4/9 – 2PT 14-33 – 3PT 12-36 – Rimbalzi 29 (15-14), Assist (9), palle perse 9, palle recuperate 6
Horm SBP – Farina 7, Cardazzo 5, Cagnoni 16, Venaruzzo, Tonut 3, Mandic 16, Johnson ne, Venuto 15, Varuzza 4, Mozzi 11, Biasutti ne. All. M. Milli, Vice all. R. Puntin, prep. atletico F. Zava.
TL 12/17 – 2PT 16-31 – 3PT 11/23 – Rimbalzi 30 (21-9), Assist 10, palle perse 10, palle recuperate 7
Arbitri: L..Zanelli di Motta di Livenza e A. Rossi di Badia Polesine
Uff. stampa SBP