Senza “gioco” ma vincente: Trieste batte Chiusi 98-90

La sfida inizia nel peggiore dei modi per Trieste, che poi aggiusta il "tiro" nel corso di quaranta minuti.

Nel periodo forse più buio della stagione biancorossa la squadra (orfana di Reyes e di Ruzzier) di coach Christian affronta l’Umana Chiusi in una gara da vincere a tutti i costi. È importante reagire con forza a questo impasse e c’è bisogno di riconquistare la fiducia dei propri tifosi, dopo le ultime deludenti prestazioni e soprattutto considerando che l’avversaria si trova all’ultimo posto della classifica.

I QUARTO

Sono proprio i triestini Dellosto e Visintin a siglare i primi canestri per Chiusi ed è sufficiente una blanda zona 2-3 per soffocare le offensive di Brooks e compagni: sull’8-0 ecco il timeout di Christian ed ecco i fischi di parte del pubblico di casa. Il muro difensivo triestino è fragilissimo (Dellosto ne mette 9, con personalità) e le idee d’attacco sono poche e mal acconciate: 17-7 per l’Umana. La girandola di cambi continua a scontentare i cestisti alabardati, che evidentemente non hanno modo di entrare “in partita” e – contemporaneamente – la scelta di rifugiarsi nel tiro dalla lunga si rivela infelice. In questa pallacanestro povera di qualità, Brooks riesce almeno a segnare 7 punti (top scorer dei suoi) e assieme a Vildera (6) guida la rimonta sino al -4 (24-20 per i toscani).

II QUARTO

Per gli ospiti pesano i due falli di Visintin, che aveva ben figurato, ma proprio nel momento d’oro per Vildera (salito a 8 punti), Christian opta per sostituirlo mentre Filloy sigla il pareggio sul 26-26. Dopo poco ecco ricomparire alcuni errori e Trieste sceglie di continuare a martellare dall’arco dei tre punti (4/23): l’Umana torna avanti sul 35-32. Dopo tanti, troppi, minuti, Brooks rivede il parquet e il suo ingresso coincide col primo +5 per i padroni di casa: anche il finale di frazione è “rassicurante” e il vantaggio all’intervallo è di 10 lunghezze (48-38).

III QUARTO

Dellosto riprende a penetrare con assiduità, Candussi finalmente si rivede in area pitturata e circa a metà quarto il vantaggio dei biancorossi di Christian è di 7 lunghezze (56-49). A differenza del primo tempo Deangeli è più concreto (13) è più utile alla causa e i limiti della formazione di Bassi cominciano a palesarsi, sia nei mismatch sia nella costruzione del gioco offensivo. Sembra di vedere le difese di una pre-season NBA – in quanto a devozione alle marcature – ma in ogni caso Trieste chiude avanti 73-65.

IV QUARTO

Christian sceglie Bossi per la gestione di questi primi frangenti anche se l’attacco non “gira”: poco male, in realtà, perché a soffrirne sono solo gli esteti di questo sport, meno il punteggio sul tabellone (78-65 per i giuliani). Chiusi sembra aver rinunciato all’agone – ben prima di finire sotto di tredici – e anche se mancherebbero ancora cinque minuti l’esito della contesa sembra arridere agli alabardati. In una prestazione poco brillante ma efficace è confortante rivedere molti minuti in campo per Stefano Bossi e notare come Candussi sia stato ben coinvolto sotto le plance, al di là del gap qualitativo sulla “carta” fra quest’ultimo e i suoi difensori.

Pall. Ts 2004 vs Umana Chiusi 98 – 90

Trieste: Obljubech, Ferrero 6, Vildera 12, Candussi 14, Campogrande 3, Camporeale, Ruzzier, Deangeli 18, Rolli, Filloy 9, Bossi 13, Brooks 23. All. Christian

Chiusi: Tilghman 13, Jonats, Raffaelli 8, Jerkovic 12, Bozzetto 2, Stefanini 7, Chapelli 3, Visintin 15, Dellosto 17, Ceron 5, Possamai 6. All. Bassi

Rajone