L’incontro di sabato 9 marzo proponeva una potenziale insidia, infatti, nonostante che Kontovel non abbia con il fattore campo un rapporto particolarmente felice (ha vinto una sola volta in stagione tra le mura amiche) è pur sempre una squadra che risulta difficile da “inquadrare”, con un gioco che fa dell’assetto difensivo una caratteristica peculiare (“incassa” solo 66.9 punti a partita in casa) ma, soprattutto, per la prima volta in stagione l’Humus non poteva presentare quello che è diventato ormai il trio delle meraviglie a causa dell’infortunio di Andrea Gri.
La sequenza dei parziali di ogni quarto (17-21, 11-19, 17-13, 22-20) chiarisce abbastanza eloquentemente che la vittoria è maturata nel segno della caparbietà e della volontà del gruppo di voler fare a tutti i costi risultato; il divario nel punteggio, rimasto abbastanza contenuto dopo il quasi sostanziale equilibrio del primo quarto, si era concretizzato in maniera più ampia solo alla fine del secondo quarto (28-40) e all’inizio del terzo in cui l’Humus era riuscito a maturare un gap piuttosto consistente (28-44 al 3° minuto) ma da allora in poi un Kontovel particolarmente insistente soprattutto nella fase di attacco (che come detto non è propriamente una propria caratteristica) ha cominciato a “limare” fino a chiudere la frazione dimezzando lo scarto (45-53).
All’inizio dell’ultimo quarto si è evidenziata quindi una maggiore difficoltà di Humus nel trovare il canestro avversario e soffrire difensivamente il mutato impeto avversario (50-55 al 2°, 55-55 al 4°) da qui il sorpasso dei carsolini (57-55 con 5.33 da giocare) e vantaggio di questi ultimi dilatatosi fino al 64-60 con ancora rimanenti circa quattro minuti di gioco, la rimonta bluarancio è poi cominciata grazie al duo Reams e Scodeller (64-64) e nel finale ancora l’ottimo Scodeller ben coadiuvato da Bertola e Dal Bello sono riusciti, complice anche un importante contributo dalla linea della carità, a spegnere le velleità dei padroni di casa e la sirena finale ha così sancito il definitivo 67-73.
Come anticipato si è rivelata quindi partita di difficoltosa lettura per i ragazzi di coach Pennazzato in cui, tra i padroni di casa, si sono messi in grande evidenza l’esperto play Tadjan Skerl (16 punti) e la giovane ala del 2004 Jan Pro (15 punti); tra i sacilesi non si può che sottolineare la prova sontuosa del “solito” Aaron Reams (23 punti, 10 rimbalzi, 5 assist, 9 falli subiti e con 34 di valutazione), Niko Scodeller che si è egregiamente sostituito a Gri come terzo violino (16 punti, 12 rimbalzi, 6 falli subiti e 29 di valutazione) senza sottacere il solito grande contributo, nonostante la serata non particolarmente felice nella gestione della palla (6 perse), di Giulio Colamarino (15 punti, con l’unica tripla della serata piazzata nel momento più delicato dell’incontro, alla maniera dei grandi del parquet). Va altresì sempre sottolineato l’oscuro lavoro di chi non presenta tabellini roboanti ma capitan Dal Bello (6 punti, ma l’unico insieme a Reams a mostrare una “certa” freddezza dalla linea dei liberi che ancora una volta si è dimostrata assai poco produttiva per i nostri colori), Stefano Bertola (5 punti e 9 rimbalzi, ancora una volta dimostratosi il lungo tutta sostanza che all’occasione “mette” la tripla quotidiana) e, che sottolineiamo con grande piacere, la qualità di portatore di palla di Alessio Freschi (8 punti e 4 recuperi).
Con il terzo posto in solitudine (Spilimbergo è “caduto” in casa contro la solita rigorosa Cordenons) nella giornata di sabato prossimo (ore 18.45, PalaMicheletto) scenderà a Sacile il Basketrieste, autore di una galvanizzante vittoria casalinga contro CSB Corno di Rosazzo, nell’ultima partita casalinga della stagione regolare.
Ufficio Stampa Humus Basket Sacile