Tanto tuonò che piovve, così si può sintetizzare la caduta del tabù che vedeva nel PalaZilio di Corno di Rosazzo e nella formazione del Centrosedia due baluardi difficilmente scalabili dall’Humus, per la prima volta i bluarancio hanno violato il parquet dei “seggiolai” trovandosi di fronte una squadra notoriamente coriacea e per questo piuttosto temuta alla vigilia.
La formazione di coach Beretta è scesa in campo con quella che si potrebbe definire la formazione tipo, eventualità accaduta poche volte in questa stagione a causa di molteplici infortuni, a cui coach Pennazzato ha risposto con la propria schiera quasi al completo (assente per infortunio il solo Vianello, infortunatosi nel turno precedente).
Primo quarto molto equilibrato con leggerissima prevalenza della compagine di casa fino al quarto minuto in cui i sacilesi mettono per la prima volta la freccia (13-16), seguita da un minibreak e conseguente allungo della squadra di casa (20-17) impattato a fil di sirena da una tripla da distanza siderale di Colamarino (20-20).
Anche la frazione successiva evidenzia un inizio punto a punto in cui, alternandosi, nessuna delle due squadre riesce a mantenere un margine di vantaggio superiore ai tre punti, ciò fino al sesto minuto in cui grazie ad uno-due di Bosio la squadra di casa incrementa il proprio vantaggio (36-29) e successivamente a causa di alcuni balbettii difensivi liventini il divario si allarga (41-32) con circa tre minuti ancora da giocare, a questo punto la reazione di Gri e soci c’è ma non è particolarmente incisiva con il tabellone fissato sul 48-41 prima di ritirarsi nello spogliatoio per rivedere il “film” del quarto.
L’inizio del terzo quarto è iniziato apparentemente seguendo il filo logico dell’ultima parte della frazione precedente se non che, a partire dal terzo minuto (55-47), le maglie difensive dell’Humus diventano particolarmente stringenti e consentono un deciso recupero ospite e sorpasso (57-59) con mancanti 3.27, anche in questo caso la partita assume aspetti sempre maggiormente avvincenti ma in cui prevalgono i reciproci assetti difensivi fino al 61-61di fine periodo.
Era logico aspettarsi una finale incandescente e infatti l’equilibrio si è protratto fino al 66-64 (a meno 5.26) in cui con una serie di triple da ambo le parti il punteggio sembra favorire la squadra di casa (71-67, – 3.58 sul crono) ma in questo frangente Gri con due triple consecutive porta i suoi alla parità (73-73), negli ultimi minuti si mette in evidenza la maggior freddezza della formazione bluarancio (in particolare dalla linea della carità) che consente a capitan Dal Bello e boys di prevalere per 75-79 sfatando così, come detto, il doppio tabù e incamerando la quattordicesima “perla” di questa eccellente stagione (di cui ben sette in trasferta).
Grazie alla concomitante vittoria di basketrieste sul Sacile Basket, la griglia playoff vedrà quindi i giovani triestini contendere all’Humus il proseguimento del cammino, la cui gara 1 – prevista per il weekend del 6-7 aprile – verrà presumibilmente disputata venerdì 5 aprile prossimo al PalaMicheletto in orario ancora da definire, quella successiva sul parquet del PalaTrieste il 10 aprile e l’eventuale bella nuovamente al PalaMicheletto il giorno 14.
Centrosedia vs Humus Sacile 75-79
Centrosedia Calligaris: Gallo 15; Baldin 12; Malisan 11; Zakelj 11; Bosio 10; Cossaro 8; Silvestri 6; Mainardi 2; Baissero 0; Zorzutti, Zucco e Braidotti ne
Humus: Reams 10 punti (doppia-doppia con 11 rimbalzi); Colamarino (18, con cui raggiunge il traguardo di miglior marcatore della stagione regolare con 337 punti davanti a Reams, fermatosi a 335); Dal Bello 13; Freschi 2; Lizzani 0; Scodeller 4; Gri 21 (con 35 di valutazione); Bertola 10; Masutti e Pivetta ne
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