Vigilia dell’Europeo Under 18. Gli Azzurri di coach Marco Sodini sono arrivati ieri in Finlandia e domani inizieranno il proprio percorso nella rassegna continentale. L’esordio è previsto per sabato 27 luglio alle ore 14.30 italiane (diretta YouTube FIBA) contro la Serbia.
“Questo – dice Sodini – è un gruppo sano. Sono ragazzi che hanno magari poca esperienza ‘Senior’ ma che hanno la capacità e soprattutto la voglia di fare le cose per bene anche quando magari attraversano momenti di difficoltà durante una gara. Possiamo insomma essere discontinui ma mai rinunciatari o superficiali e questo mi lascia ben sperare”.
Il gruppo dell’Italia prevede sfide a Serbia, Israele e Lettonia. Incrocio con il gruppo di Spagna, Slovenia, Finlandia e Lituania
“In generale – analizza il coach – il livello delle otto squadre dei gironi C e D è equilibrato. Non vedo formazioni in grado di battere tutti senza problemi. La Serbia la conosciamo per averla affrontata a Mannheim (4° posto, ndr), squadra interessante con un paio di ragazzi di livello. I lettoni hanno tiratori pericolosi e gli israeliani sono invece una squadra matura in grado di far giocar male gli avversari. Dal lato nostro proveremo a fare il massimo ogni volta certi di potercela giocare contro chiunque anche grazie alla nostra mentalità”.
Rispetto al torneo di Mannheim il roster è cambiato trovando nuovi equilibri.
“Non abbiamo Maikcol Perez – commenta Sodini – ma abbiamo Dame Sarr. Non c’è Angeletti ma Leoni. Voglio ripeterlo, il gruppo è sano e vedo un’intensità più alta rispetto al torneo tedesco. Alcuni elementi sono arrivati in raduno oggettivamente stanchi e abbiamo dovuto riprogrammare i carichi di lavoro come forse si è potuto vedere dal torneo di Logrono. Da un paio di giorni a questa parte abbiamo bilanciato le nostre energie e ora sono convinto che saremo pronti utilizzando anche un’altra nostra grande arma, ovvero l’essere italiani: orgogliosi e in grado di aggiustare anche le situazioni più complicate”.
Dopo l’avventura europea, Sodini sarà il punto di riferimento del Progetto Italia, presentato da Salvatore Trainotti e Gigi Datome nel Consiglio Federale di luglio.
“Ci sarà modo – dice Sodini – di entrare nei dettagli del lavoro ma ciò che ci siamo prefissati è di ravvivare la fiamma di un movimento che ha bisogno di continuare a reclutare coinvolgendo il territorio dopo il Covid. Vogliamo che ci sia un filo conduttore che segua i ragazzi di interesse nazionale lavorando con le società attraverso la presenza fisica. Offrire loro la possibilità di migliorare tecnicamente e fisicamente per uscire preparati dal Settore Giovanile”.
Tra poche ore, però, c’è la Serbia.
“Tutti e 12 i ragazzi hanno meritato sul campo la convocazione. Tutti si sono presentati con lo spirito giusto e l’atteggiamento corretto, mettendosi subito a disposizione dello staff tecnico e dei compagni. L’Europeo che ci apprestiamo a vivere è a mio avviso livellato nei valori; ci sono le solite favorite come Francia e Spagna ma in generale non c’è nessuno che non possa essere sorpreso in una gara singola. Noi ci siamo!”.
La formula
Le 16 partecipanti sono divise in 4 gironi da 4 squadre ciascuno che si affrontano in gare di sola andata. Tutte le 16 formazioni si qualificano agli ottavi di finale incrociandosi in base al piazzamento nel girone (es: A1-B4, A2-B3, A3-B2, A4-B1). Si prosegue poi con quarti di finale, semifinali e finali fino alle classificazioni per il 16esimo posto. Le ultime tre squadre retrocedono in Division B.
L’Albo d’Oro
- 2023 – Serbia
- 2022 – Spagna
- 2019 – Spagna
- 2018 – Serbia
- 2017 – Serbia
Ufficio Stampa FIP