Première col botto: Trieste batte i campioni d’Italia 84-78!

Trieste interpreta benissimo la gara, mettendo sul campo carica agonistica e talento. Che trionfo!

Il ritorno in Serie A di Trieste si compenetra con una sfida dal sapore “storico”: l’avversaria è l’Olimpia Milano, squadra campione in carica e neo vincitrice della Supercoppa. Inutile blandire il roster di Messina, devastante sulla carta, ma i giuliani potrebbero sfruttare sia il fattore campo sia l’incognita che la prima partita della stagione porta con sè. Nuove le maglie, nuovo il parquet, nuovi i componenti della compagine giuliana, identica e forte la passione viscerale del pubblico di casa, pronto a far sentire la propria voce in questa gara dif-fi-ci-lis-si-ma. Splendida la presentazione curata dalla proprietà, espressione di appartenenza, professionalità e desiderio di condivisione.

I QUARTO

Ross attacca subito Bolmaro dal palleggio e lo stesso fa Shields con Valentine: le prime azioni sono dunque appannaggio dei playmaker e due bombe (Brown e Valentine) fanno imbestialire Messina, che urla “timeout” sull’8-2 per Trieste. Tonut viene messo in marcatura su Ross, Johnson attira qualche buon fallo con le sue lunghe leve e Bolmaro si riscopre piuttosto distratto (e falloso): Mirotic sale in cattedra – nonostante la buona difesa di Uthoff – ed innesca il pareggio sul 12-12, coadiuvato da un lucidissimo Shields. Entrano Candussi, Brooks e Ruzzier, Valentine è croce e delizia del gioco alabardato, quando il tabellone recita 17-15 per i cinque di Coach Christian; Brown è il più costante terminale offensivo nel suo roster e lo dimostrano i suoi 10, convinti, punti: un attento tap-in di Leday regala il 22-21 sul finale di frazione.

II QUARTO

Ross prova costantemente a forzare la difesa ospite, Bolmaro mette sei punti in fila e le “scarpette rosse” ma Brooks interrompe il tentativo di fuga con la tripla del -1 (28-27 per l’EA7). Valentine si carica il peso dell’attacco giuliano sulle spalle, Mirotic replica insaccando una tripla dalla distanza e la partita è bellissima: l’Olimpia non gioca bene ma si rifugia nel talento strepitoso dei suoi singoli (specie quando Shields segna una bomba mano in faccia dopo lo step back!). Colbey Ross accende i motori, sale a 13 firme personali e pareggia la sfida sul 37-37, fra il delirio dei supporter! Leday e Brown si sfidano dall’arco, ma è l’ex Varese il protagonista del quarto: torna in panchina con 16 punti a referto. I lombardi perdono temporaneamente le redini della contesa, Jeff Brooks vola a canestro ma Brown commette il suo terzo fallo: giuliani avanti 47-40 dopo 20 splendidi minuti!

III QUARTO

Come un trapano pneumatico Ross (20 punti per lui) perfora la difesa dell’EA7, che inizia il quarto “assonnata” (come in precedenza solo Mirotic e Shields tengono alta la bandiera): 51-42 per gli alabardati. Messina ammannisce una difesa arcigna in questi frangenti ma entrambe le formazioni stanno faticando a sporcare il tabellino; Jeff Brooks, Ross e Uthoff si gettano alla cieca per recuperare i palloni vaganti, la sfida si fa concitata, quando Trieste guida sul +6 (51-45). Le medie al tiro si abbassano minuto dopo minuto e un contropiede di Brown coincide col timeout meneghino sul +10 per i giuliani (55-45). Ruzzier si “incolla” a Dimitrijevic, Valentine riprende a segnare dalla media e i comprimari dell’Olimpia (Diop su tutti) non convincono: i biancorossi di Christian chiudono in crescendo, con una splendida tripla di Ruzzier, illuminando il +12 (64-52).

IV QUARTO

Tonut e Leday (autentica spina nel fianco) suonano la carica, Candussi risponde per le rime (stoppando pure Dimitrijevic) e Caruso subisce la reprimenda di un irato Messina; rientra la coppia Mirotic – Shields ma Valentine è scatenato all’idea di “vendicarsi” della sua ex squadra: tuttavia, una penetrazione di Dimitrijevic sigla il -6 (69-63 per i giuliani) e questa volta è Coach Christian a chiamare timeout. Il trio in grigio “ingoia” il fischietto sui contatti sempre più aggressivi e sebbene questo favorisca Milano, Ross e Brooks ristabiliscono il +10 (73-63), sul quale arriva il timeout Olimpia. Uthoff continua col lavoro strepitoso su Mirotic (e meriterebbe un plauso maggiore) ed è un peccato le bombe non entrino ai cecchini di casa: Jeff Brooks segna il +9 (76-67). Mirotic diventa il leader offensivo di questi ultimi quattro minuti, l’EA7 torna a contatto ma la controreazione sospinge Trieste sull’82-73 (2.16), al quale segue il timeout lombardo. Mirotic ricuce da sotto, Brown esce per cinque falli, Leday infila i liberi del -6 e a 1.10 Valentine “dice” 84-76. Con una splendida difesa i biancorossi di casa recuperano il pallone dalle mani di Mirotic e sigillano una vittoria clamorosa!

FINALE

Pall. Trieste 2004 vs EA7 Emporio Armani Milano 84 – 78

Trieste: Bossi, Deangeli, Brooks 14, Ruzzier 5, Reyes, Candussi 5, Uthoff, Brown 18, Campogrande, Johnson 1, Ross 22, Valentine 19. All. Christian

Milano: Bortolani, Ricci 3, Dimitrijevic 2, Tonut 4, Leday 18, Bolmaro 11, Caruso 2, Nebo 6, Mirotic 18, Shields 12, Diop 2, Flaccadori. All. Messina

Rajone