“Direi che la partita è molto chiara. La capacità che abbiamo avuto di produrre punti dentro l’area e tiri liberi nel primo tempo non è stata la stessa che siamo riusciti a produrre nella seconda parte di partita. Quindici tiri liberi alla fine del primo tempo e ventidue alla fine della partita, sedici punti dentro l’area nel primo tempo e solamente otto nel secondo sono dati fondamentali. La loro percentuale dentro l’area invece, specialmente con giocate in 1 vs 1, è salita. La partita si è decisa in questo aspetto. Questa è la cosa che dobbiamo migliorare in fretta. Non mi faccio impressionare da punteggi o da scarti che non contano niente, questa è la sostanza della partita: dobbiamo avere la capacità, quando la partita diventa stretta, di attaccare l’area, produrre canestri da sotto e guadagnarsi tiri liberi.
In mezzo a questo, ci metto un piccolo appunto, senza fare polemica: è abbastanza curioso che un giocatore come Pullen tiri più tiri liberi in 23 minuti giocati in Serie A1 rispetto a 32 minuti giocati in Serie A2. Credo che questo sia un aspetto dove noi dobbiamo fare meglio, lui deve fare meglio ma credo anche che qualche viaggio in lunetta in più rispetto ai soli 3 liberi tirati oggi sia lecito aspettarselo. Lui non è un giocatore che non attacca e che si affida solamente ai tiri dal perimetro, credo questo sia un aspetto molto importante da tenere in considerazione. Così come è giusto che Cantù che finisce a 8 tiri liberi il primo tempo finisca la partita a 22, credo che, per le iniziative che abbiamo avuto, qualche giro in lunetta in più sarebbe stato legittimo aspettarselo.”
Uff. stampa Scaligera Verona