Summer League All In Sport 2016 – La guida tecnica

Summer League All In Sport 2016 vuol dire anche guide tecniche, allenatori pronti a mettersi a disposizione per i giocatori partecipanti l’evento.

Il coordinatore tecnico dell’evento sarà Alessandro Guidi, triestino con una lunga esperienza in giro per l’Italia e a vari livelli: Alessandro, il programma si profila piuttosto ricco rispetto alla scorsa edizione. Quali le novità?
“Visti i precedenti e le esperienze degli anni scorsi abbiamo deciso di ampliare i servizi e le cure rivolte ai giocatori, anche perché loro stessi devono essere il fulcro di tutto questo, in modo tale che la Summer League oltre che una vetrina di giocatori possa essere un momento di valutazione e riflessione delle proprie qualità atletiche e tecniche; per questo abbiamo deciso di aggiungere al torneo vero e proprio due giornate nelle quali i giocatori potranno sottoporsi a una serie di valutazioni atletiche, tenute dal dottor Marco Segina di Fisiosan e dal suo staff FitLab, alla fine delle quali riceveranno alcune indicazioni su qualità da affinare o sulle quali lavorare. Dal punto di vista tecnico, svolgeremo con tutto lo staff tecnico dei lavori individuali seppur in tempi abbastanza ristretti ed anche in questo caso cercheremo di dare degli input inquadrando dettagli su cui puntare la propria attenzione”.

La Summer League richiama il concetto del lavoro estivo, un momento delicatissimo per un giocatore.
“Indubbiamente l’estate dovrebbe essere un momento dedicato alla cura e al miglioramento dei fondamentali individuali e delle proprie qualità; purtroppo  negli ultimi anni si sta un po’ perdendo questa etica del lavoro e questa bramosia di miglioramento o di affinamento delle proprie qualità. Quello che vorremmo tentare con questa Summer League, oltre a dare ai giocatori la possibilità di essere visiti e giocare partite di buon livello, è anche un vero e proprio “suggerimento”  volto a far capire l’occasione per crescere, per curare il lavoro individuale e il miglioramento in prospettiva. Se un giocatore capisce che questi sono momenti liberi dallo stress stagionale, dove si può lavorare focalizzando l’attenzione su sé stessi, riesce a valutare che questo è un investimento da fare per essere pronti per la stagione entrante”.

Hai un ruolo di riferimento anche nel Comitato Regionale Fip, che patrocina la manifestazione.
“Quando il Presidente Adami, che ringrazio, mi ha chiesto di collaborare con il comitato regionale portando quel po’ di esperienza che posso aver maturato in questi anni in giro per l’Italia, ho accettato con grande entusiasmo perché tutti e due siamo assolutamente convinti che le esperienze e le sinergie sono, a maggior ragione in questo momento, fondamentali per migliorare qualunque contesto. In quest’ottica, in Comitato abbiamo pensato di lavorare su vari progetti: uno che riguarda i giovani arbitri, uno che riguarda il gruppo allenatori e l’Adriatic League che riguarda i giovani giocatori messi in contatto con un bellissimo torneo giovanile, con pari età provenienti dalla Slovenia. La sinergia tra Summer League e comitato è innegabile e duratura nel tempo: non a caso ci sono vari eventi collaterali come gli Oscar del Basket e il Clinic e lo scorso anno anche il corso per dirigenti; quest’anno, le collaborazioni ed i momenti di contatto permangono. Sarà anche per me un ulteriore ennesimo momento di accrescimento e arricchimento, potermi confrontare con allenatori provenienti da paesi di grande cultura sportiva come gli Stati Uniti piuttosto che la Russia, per cercare di fare ulteriormente crescere la strutturazione della Summer League, anche per gli anni a venire”.