Riccardo Fava (Virtus Cagliari): “Iniziamo un nuovo ciclo

Il numero uno della società isolana a tutto tondo, parlando dei progetti per la prossima stagione: "Virtus Cagliari in A1? Non è vietato sognare".

Una campagna acquisti di tutto rispetto e l’obiettivo di disputare, per la prossima stagione di A2 femminile, un campionato da protagonista. La Virtus Cagliari ha già chiuso il suo mercato estivo e attende la data del 31 agosto per iniziare la preparazione in vista del campionato. Il presidente del sodalizio di via Pessagno, Riccardo Fava, ha fatto le cose in grande, lavorando per il torneo datato 2016-2017 già all’indomani della salvezza, ottenuta battendo negli spareggi salvezza il San Salvatore Selargius. Squadra, rispetto allo scorso anno rivoluzionata in parte. Del vecchio gruppo sono rimaste solo Giulia Ridolfi e Silvia Sarni, le ragazze che hanno dato una grossa mano alla salvezza. Il resto è tutto nuovo (giocatrici locali a parte). A cominciare dal tecnico, una donna (la seconda allenatrice sotto la presidenza di Riccardo Fava, dopo Carla Tola) argentina che risponde al nome di Iris Ferazzoli. Assieme a lei faranno parta della nuova Virtus anche Chiara Rossi, Elisa Templari e la lunga Lavinia Da Silva.

Presidente Fava, quest’anno si prospetta un campionato ambizioso per la Virtus. L’impressione è che la salvezza da inseguire all’ultima giornata sarà un ricordo?
“Certamente o almeno me lo auguro. Iniziamo un nuovo ciclo che ho voluto chiamare “Virtus 2017” con i migliori propositi e rinnovati entusiasmi”.

Cosa è cambiato nei programmi rispetto alla scorsa stagione?
“La società Virtus, grazie all’ingresso e all’impegno di nuovi soci all’interno del direttivo, si è rinforzata ulteriormente, e si sta preparando a un nuovo ciclo, anche in concomitanza di nuovi futuri aspetti strutturali, e qui mi riferisco al nuovo progetto del PalaVirtus, ormai sempre più imminente”.

Quali sono state le prime operazioni compiute dalla società all’indomani della salvezza?
“Abbiamo dato priorità al risanamento del bilancio, cosa indispensabile, ed ora ci prepariamo ad affrontare un prossimo campionato di buon livello. Un torneo che ci faccia divertire e, nel contempo, possa permetterci di far crescere le nostre giovani promesse del vivaio”.

I giornali hanno titolato: “La Virtus regina del mercato” e in effetti il roster della prima squadra è di tutto rispetto. A questo punto è lecito sognare qualche traguardo ambizioso?
“Certamente; tutto ciò è stato possibile grazie al concreto aiuto della dirigenza, ad iniziare dal vicepresidente Paolo Pellegrini, che mi ha dato una grossa mano ,oltre che personalmente, a coinvolgere importanti forze imprenditoriali esterne, affinchè dal punto di vista economico si potessero assumere certi onerosi impegni economici”.

Già, perché oramai con lo proprie forze è davvero difficile pensare in grande…
“E’ solo grazie alla partecipazione attiva di forze imprenditoriali che ci appoggiano a livello sponsorizzazione che si può pensare ad allestire formazioni competitive in grado di disputare campionati di vertice”.

Società che è cresciuta anche come numero di soci?
“Esatto. Non dimentico il nuovo ingresso nel direttivo di Nando Lai, che oltre che prezioso dal punto di vista economico, ci da una mano a creare il collante genitori/società, occupandosi anche delle giovanili in qualità di responsabile del settore Minibasket”.

Poi le conferme importanti?
“I dirigenti storici, come Betty Murgia, ex giocatrice Virtussina che si occupa delle relazioni interne collegate alla prima squadra e collaboratrice del dirigente del settore giovanile, insieme al non meno storico Pierpaolo Restivo, al quale è affidata la conduzione dei rapporti istituzionali (Regione, Lega Besket Femminile, Federbasket, nonchè gli aspetti fiscali,), completano il direttivo”.

Del resto la società ha dimostrato in questi ultimi anni di saper lavorare grazie anche al coinvolgimento dei soci. E tutto questo è di buon auspicio in vista della prossima stagione?
“Sicuramente. Tutti importanti personaggi che, assieme al sottoscritto, con una fattiva collaborazione, potranno regalare a tutte le nostre tesserate dei prospetti importanti di crescita e ai nostri tifosi delle grandi future soddisfazioni”.

Ha voluto stravolgere, in parte la squadra rispetto alla scorsa stagione, a partire dall’allenatore: perché?
“Per rinnovarci, anche tecnicamente, rimanendo al passo con un basket sempre più attuale e dinamico, e perchè credo, fortemente, nelle qualità di Iris ferazzoli, e sono sicuro che il tempo mi darà ragione”.

Gruppo creato in sinergia con Iris Ferazzoli?
“Non poteva che essere altrimenti: sempre con la dovuta attenzione al budget preventivato con il direttivo, insieme a lei ho allestito un roster di tutto rispetto, che soddisfa in pieno le aspettative di entrambi”.

Che squadra è quella allestita dalla Virtus in vista della prossima stagione?
“Sarà una squadra dinamica, veloce e anche forte fisicamente, che ci permetterà di poter, con un quintetto di spessore, far ruotare senza patemi d’animo tutta la panchina a disposizione, affinchè le nostre giovani promesse possano crescere e migliorare sempre più”.

Le ragazze locali, con la prima squadra vorranno emergere. Chi entrerà nella rosa della serie A2?
“Tutto il settore giovanile è allertato. Proprio in questi giorni la nostra coach, giunta a Cagliari per il clinic-camp Virtus organizzato dalla coordinatrice Eleonora Fava, sta visionando con sedute di allenamento le nostre giovani, e dai suoi giudizi in merito, partiranno le convocazioni”.

In queste ultime settimane si è parlato con insistenza del nuovo palasport. Ci può svelare in cosa consiste?
“E’ presto detto. Sulla nostra area, dove attualmente sono collocate le strutture geodetiche, sorgerà, al loro posto, un nuovo impianto sportivo, con una grande area parcheggio interna al nostro terreno, che sostituirà ex novo la vecchia struttura, e sarà certamente il fiore all’occhiello della nuova Virtus, dando una dimensione senz’altro più importante alla nostra Cagliari sportiva”.

A quando la posa della prima pietra?
“Possiamo presumere che, andando tutto bene, per la fine del prossimo campionato si possa programmare un inizio dei lavori”.

Per finire. La Virtus in serie A1. Un sogno o una realtà imminente?
“Per il momento è un sogno, ma non è vietato sognare. Potrebbe trasformarsi in realtà. L’importante è crederci”.