E’ un’estate importante quella del Bor Radenska Trieste: sicuramente importante per il centro sportivo “Primo Maggio”, la casa del sodalizio che rappresenta la comunità slovena in città.
Si, perchè i lavori avviati ad inizio estate proseguiranno quasi fino a settembre, per rimettere a posto la struttura e ridare “vigore” ad uno spazio polisportivo che, nelle ultime stagioni, aveva un po’ mostrato la corda. Una ventata di novità, quindi, quasi come quella portata in panchina dalla dirigenza del Bor: al posto di Dean Oberdan, infatti, c’è un nuovo coach, che poi proprio nuovo non è.
Andrea Mura, trentaseienne di Log, ha preso il posto dell’ex storico playmaker dello Jadran, che torna sull’altipiano per guidare la squadra di C Gold: uno “scambio” in panchina, visto che Mura era stato il condottiero proprio dello Jadran, ed ora torna in una società nella quale ha rivestito i panni del direttore sportivo prima e del coach poi.
A livello di roster, invece, ci sono tante conferme ed alcuni punti interrogativi: fermo restando l’infortunio che ha “stoppato” il lungo Matteo Marusic (202 cm, 1983), sarà da verificare la sua volontà nel proseguire l’attività cestistica, mentre nelle settimane passate alcune nubi si sono addensate attorno ai nomi di Marchesan e Niko Daneu.
Jacopo Marchesan, play/guardia di 180 centimetri classe 1992 con esperienze all’Azzurra, Ronchi dei Legionari e Venezia Giulia Basket, nella passata stagione aveva viaggiato a 11.09 punti di media, con un “high score” di 19: è bene precisare che la sua stagione è stata pesantemente condizionata da un infortunio al tendine d’Achille che lo ha limitato a sole undici partite giocate in campionato, ma il recupero è stato completato correttamente. Il giocatore, elemento dal tiro da fuori velenoso, è attualmente impegnato per motivi accademici in uno stage all’estero ma dovrebbe poter tornare a disposizione del Bor all’inizio di ottobre, giusto in tempo per cominciare il campionato.
Diverso, invece, il discorso per Niko Daneu (ala, 198 cm, 1994): giocatore da 6.1 punti di media a partita, nella passata stagione ha spesso “tirato la carretta” per il Bor, sacrificandosi in difesa e giocando in diverse posizioni; il fratello maggiore di Tomaz ha dimostrato buona predisposizione alla lotta e certamente può essere una pedina importante in C Silver, ma la sua volontà è quella di allontanarsi da Trieste, sempre per motivi di studio. L’ala ex Jadran, quindi, potrebbe cominciare la preparazione con il gruppo di Mura, ma poi abbandonare in corso d’opera: un punto interrogativo importante, per un Bor che non ha fatto registrare particolari movimenti in entrata fino a questo momento.