Un palermitano per Palestrina: in arrivo Mathias Drigo

Ala di 200 centimetri classe 1989, ha una vasta esperienza nei campionati minori ed arriva da tre buone stagioni a Bisceglie.

Una penetrazione di Mathias Drigo

Arriva il primo nuovo acquisto per la Pallacanestro Palestrina versione 2016/2017. La società arancio verde, grazie agli sforzi della pres. Fabiola Cilia e del Patron Giuseppe, ha raggiunto l’accordo con l’atleta Mathias Drigo, ala grande di due metri classe 1989.

Il palermitano proviene da tre ottime stagioni con la maglia di Bisceglie nel girone D, terminate sempre abbondantemente sopra la doppia cifra di media (con un high di 15.2 nel 14/15), con una naturale propensione al tiro indifferentemente dalla media e dalla lunga distanza. Fisico strutturato e longilineo con una buona elevazione che gli consente di proporsi come eccellente rimbalzista, dunque un giocatore completo dal forte impatto sul parquet e con numeri importanti soprattutto nelle fasi di playoff. Nel 2009/2010 gioca a Trapani in A Dilettanti dopo essersi messo in luce a Montevarchi in DNB con oltre 14 pt di media, nel 2010/2011 è ancora in A Dilettanti con la maglia di Agrigento al fianco di Nunzio Sabbatino, nel 2011/2012 a Rovereto e l’anno dopo a Costa Volpino protagonista in squadre di B (13.2 punti con 6.7 rimbalzi in quest’ultima esperienza). Il figlio d’arte, suo padre Ivan è stato un importante cestista negli anni Ottanta, è stato lanciato dal florido vivaio di Casalpusterlengo ed oggi a 27 anni nel pieno della maturazione sceglie Palestrina per vivere un campionato da protagonista alla corte della presidentessa Cilia e di coach Lulli.

Lo abbiamo sentito per ascoltare le prime parole da uomo della Citysightseeing: “Mi reputo un’atleta con sufficiente esperienza in questa categoria anche a livello di playoff, tecnicamente ho più soluzioni offensive giocando sia più esterno che interno, sono cioè in grado di ricoprire più compiti. Fisicamente mi sento pronto, in passato ho avuto un problema al ginocchio che ho superato del tutto. Ho avuto modo di sentire riguardo Palestrina l’impressione di Nunzio Sabbatino (compagno ai tempi di Agrigento) che me ne ha parlato benissimo, poi ovviamente sono stato contattato da coach Lulli che mi ha mostrato il suo modo di intendere la gestione del gruppo e del tipo di basket, aveva bisogno di un giocatore come me e ne sono stato affascinato. Dell’ambiente mi sono reso subito che fosse quello di una grande famiglia e guidato da una grande società. Dopo tanti anni in cui ne ho solo sentito parlare avendo militato altrove si realizza una bella opportunità, mi fa felice sentirmi desiderato. Ho trascorso tre anni a Bisceglie ad alto livello, in cui solo nell’ultimo anno non ho lottato fino ai turni finali, ma giungo a Palestrina per continuare su questi standard e, come spiegato dal coach, cercare di raggiungere l’obiettivo che è quello di riprovare a migliorare i risultati di questo biennio. A 27 anni potermi mettere in gioco per ambire a traguardi di alto livello è fondamentale per continuare la mia carriera con motivazione.”