Ed alla fine è arrivata anche l’ufficialità: Nicolò Dellosto (198 cm, 2000), atleta della ASD Servolana Trieste, nella stagione 2016/2017 vestirà la maglia della Pallacanestro Reggiana, società storica dei campionati italiani che attualmente milita nella massima serie.
In totale accordo coi reggiani, nella persona del direttore sportivo Alessandro Frosini, l’operazione di trasferimento avverrà con la formula del prestito annuale: al termine della stagione l’atleta, per tramite dei genitori, avrà la facoltà di decidere se continuare o meno questa nuova avventura.
Una defezione grave per la Servolana, ma che al contempo non può che far felice l’intera società: dopo i vari Spanghero, Cernivani, Medizza e Dagnello, il florido settore giovanile triestino ha messo in luce un altro gioiellino che verrà catapultato nei campionati nazionali, in un palcoscenico che ha sempre valorizzato i giovani. La filosofia della Servolana è la stessa: cercare di dare un’opportunità ai ragazzi del settore giovanile e, con Dellosto, la scelta si è rivelata vincente.
Nell’ultima stagione, il giocatore si è suddiviso fra il campionato Under 18 e la prima squadra, in Serie C Silver: con i senior ha avuto modo di entrare a contatto con un tipo di gioco più “rude”, che lo ha fatto certamente maturare. Una progressione che lo ha visto chiudere con 5.9 punti di media a partita ed un “high” di 18 punti in prima squadra, pure se nelle ultime sette partite ha viaggiato ben oltre la doppia cifra ad allacciata di scarpe.
Dopo aver chiuso il campionato con la salvezza in C Silver ed aver partecipato a diversi tornei, Dellosto è stato anche convocato nella Nazionale Under 16, dove ha lavorato insieme a coach Bocchino ed al responsabile del settore giovanile del BaskeTrieste, Alessandro Nocera, partecipando anche al torneo di Chateauroux, in Francia: ora, una nuova occasione, per crescere ancora e cercare di maturare al più alto livello italiano.
A sedici anni, il futuro è tutto dalla parte di Nicolò, al quale ovviamente tutta la redazione di MegaBasket fa il più grande “in bocca al lupo”.