Stanche, deluse ma con l’ultimo “dovere” da compiere: conquistare una onorevolissima medaglia di bronzo in questo olimpiadi. Australia e Spagna tentano di scrollarsi di dosso le sconfitte con la Serbia e con il Team Usa, anche se i volti di molti giocatori esprimono tutto fuorché la voglia di competere ancora per quaranta minuti.
“Abbiamo ancora un’occasione per ottenere qualcosa che la nazionale maschile di basket non ha mai ottenuto alle olimpiadi e nemmeno ai mondiali: vincere una medaglia.”
Coach Lemanis
“Dobbiamo ricaricare le batterie. Siamo ad una sola gara dall’ottenimento del nostro obiettivo, e possiamo vincere una medaglia.”
Coach Scariolo
La mancanza di motivazioni forti penalizza principalmente l’Australia, che sembra aver mutato completamente il modo di giocare a pallacanestro, palesando oltretutto evidenti difficoltà nella costruzione dell’attacco: la Spagna va un po’ di più a memoria, sfrutta meglio le spaziature e chiude avanti il primo quarto (23-17).
Dopo qualche serie di poco spettacolari azioni alla catch-and-shoot da parte di entrambe le formazioni, l’agonismo si impadronisce dei due quintetti e David Andersen – che rifila fra l’altro una pericolosa ed impunita gomitata a Llull – spinge i Boomers al -2 che preludia all’ultimo intervallo del loro percorso olimpico (40-38).
Pareggio Australia e si ricomincia come fosse uno 0-0 prima della palla a due: Mills ha dei razzi al posto dei piedi, ma gli spagnoli seguono e inseguono trovando in Pau Gasol un mostruoso falsario della sua stessa età anagrafica. Un gran bel terzo quarto finisce 67-64 per La Roja ma non è che un trampolino di lancio verso le emozioni degli ultimi dieci minuti. La squadra di Lemanis ritrova quella voglia di difendere “alla morte” che l’aveva contraddistinta fino alla sconfitta contro i serbi: a 5.35 Boomers avanti 75-73.
Splendido scambio di pregevoli giocate in questo finale: i due leader Gasol (29 punti) e Mills (30 punti) si strappano vicendevolmente il comando della gara; Andersen si fionda a rimbalzo, subisce fallo e porta i suoi al +1 (35.3 secondi alla fine), Gasol replica dalla lunetta ma Baynes infila un gancio alla Magic Johnson (di quelli da raccontare ai nipotini) e alla Spagna rimangono circa 9 secondi per trovare il fondo della retina. Rodriguez penetra fuori equilibrio, Mills difende più che onestamente ma gli arbitri si oppongono: 89-88 e medaglia d’oro Spagna!
Quel fallo di Mills però… farà discutere.
Parziali: 23-17, 40-38, 67-64, 89-88
Spagna: Rubio 3, Llull 2, Mirotic 14, Rodriguez 11, Fernandez 10, Gasol 31, Claver 6, Hernangomez 2, Reyes 7, Navarro 3.
Australia: Broekhoff 13, Andersen 15, Mills 30, Dellavedova 6, Baynes, Bogut 2, Lisch, Ingles 4, Motum 12.
Rajone