La domenica di riposo dopo la prima amichevole di precampionato e quasi di due settimane di allenamento. L’Ambalt Recanati di coach Marco Calvani prende forma giorno dopo giorno e la sua costruzione passa anche attraverso lo scrimmage di fine agosto giocato dai gialloblu contro Campli. Differenza di categoria a tratti fin troppo evidente ma, come sottolinea lo stesso tecnico umano, comunque utile per poter permettere alla squadra di fare un primo confronto con altri giocatori.
Coach, quali sono le considerazioni dopo la prima partita dell’anno?
“Per prima cosa ringrazio il mio amico coach Piero Millina che si è reso disponibile per questo test dopo un paio di settimane per entrambe le squadre. E’ stata la classica sgambata di inizio preparazione, per noi il primo punto di verifica per capire dove siamo e per valutare il lavoro fatto fino a oggi. Un piccolo test per sapere dove mettere mano in quelle cose che sono state magari poco chiare, e più di una ne è emersa, e rinforzare allo stesso tempo quello che invece è già stato acquisito dalla squadra. A questo aggiungiamo quello che è stato fornito dalla possibilità di testarci con altri giocatori sia in attacco che in difesa.”
La tua curiosità di scoprire la squadra si è posizionata su qualche giocatore in particolare?
“Siamo in una situazione dove ci sono parecchie novità. Tranne Pierini e Maspero, qui lo scorso anno, e Bolpin e Spizzichini, insieme ad Agropoli, il resto, compreso allenatore, è nuovo e non è abituato a giocare insieme. Abbiamo un quintetto rinnovato per quattro quinti considerando che Maspero l’anno scorso non partiva in quintetto. Sono parecchie quindi le cose da dover verificare e valutare. E’ ovvio che questo è un momento per fare dei test anche per me. Siamo andati su un canovaccio con la mia idea attuale di quintetto, con Reynolds che poi andrà al posto di Spizzichini. Nel terzo quarto sia Sorrentino che Billbury sono partiti dalla panchina perché volevo vedere altre cose. E questo sarà un po’ il tema delle prossime amichevoli dove avrò la necessità di capire quanto ogni giocatore può darmi per quelle che sono le sue caratteristiche, ma anche quanto lo stesso giocatore ha la coscienza e consapevolezza tale da sapere che l’allenatore lo mette in situazioni diverse che esula dal proprio standard. L’idea è di posizionarci al di fuori di quella che potrebbe essere la routine di ogni atleta proprio per il concetto fondamentale che ho dato alla squadra all’inizio e che si basa su due elementi che devono essere presenti nella testa di ognuno: difendere e passarsi la palla. In questo durante la prima amichevole c’è stata una buona disponibilità ma anche qualche errore come è logico che ci sia.”
Dopo la domenica di meritato riposo l’Ambalt Recanati si ritroverà lunedì mattina (ore 9.00) direttamente alla sala pesi del Noor Club per riprendere l’attività in palestra. Nel pomeriggio (ore 17.30) al PalaCingolani si ricomincerà a masticare basket ripartendo magari dai dati in mano a coach Calvani dopo il primo test di preseason. Quella a cavallo tra la fine di agosto e l’inizio di settembre sarà una settimana priva di verifiche sul campo ma con due appuntamenti importanti per la Società leopardiana. Lunedì 29 al Seeport Hotel di Ancona ci sarà la presentazione della campagna abbonamenti, venerdì 2 settembre nell’affascinante palcoscenico del garden della Villa Colloredo Mels di Recanati la presentazione ufficiale della squadra ai tifosi e autorità. Il prossimo impegno di Pierini e compagni sarà il 7 settembre a Pesaro nell’amichevole contro la Consultinvest di Piero Bucchi. Solo due giorni dopo la prima partita del Torneo “Le Marche a Canestro” in programma proprio al PalaCingolani contro l’Aurora Basket Jesi.