La seconda trasferta per la Cestistica Rivana AVIS in questa agguerrita serie B porta le biancoblu nello storico palasport Gianquinto all’Arsenale di Venezia dove si dovrà confrontare con la neopromossa Virtus Venezia.
La città è sempre meravigliosa ed il lungo trasferimento in vaporetto da piazzale Roma ha molti echi romantici, peccato solo che le avversarie non abbiano alcuna intenzione di far passare una serata allegra alla squadra ospite.
Il primo quarto di gioco evidenzia immediatamente che la Virtus è una squadra ostica e molto forte dal punto di vista caratteriale. La Cestistica AVIS prova ad andarsene, con Piermattei e Cavalletto sugli scudi, ma il gioco fisico e intenso delle lagunari tiene ben ancorati al parquet i piedi delle giocatrici gardesane. Il punteggio finale del quarto è significativo: 8-13 a favore di Riva, punteggio basso e molte palle perse inquadrano la partita in un canale ben definito con le venete attaccate alla partita come una cozza allo scoglio.
Coach Ferrari vorrebbe cambiare faccia al match ma nel secondo periodo le biancoblu subiscono il rientro delle virtussine: la strategia di coach Chirivi è chiara e sembra funzionare, mettendo molta pressione addosso alle rivane che sembrano perdere il filo del proprio gioco. Il parziale scorre via nel canale voluto dalle venete, con l’unica nota positiva che viene dalla giovane Betta che si iscrive per la prima volta a referto con un bel canestro in long two, mentre Riva sembra annaspare nella poca acqua della laguna: 12-8 a favore di Venezia e si va al riposo con Riva in vantaggio di un solo punto sul 20-21.
Negli spogliatoi il duo Ferrari-LaFauci prova a suonare la carica alle proprie giocatrici ma il risultato non arriva: al rientro in campo le ragazze sono ancora nervose e giocano contratte, gettando diversi palloni nella calle a fianco del palasport; Piermattei mette due liberi ed una bella tripla, capitan Consolati segna il proprio unico canestro dal campo e Venezia sembra prendere il largo; punteggio disastroso (un 12-7 che lascia basiti i pochi ma fedelissimi tifosi giunti dal Trentino) che porta Venezia a condurre la partita sul 32-28.
All’inizio del quarto finale la musica non sembra cambiare e coach Ferrari decide di schierare a zona la propria difesa: le lagunari sembrano capirci poco e non riescono più ad arrivare al ferro; l’intensità della Cestistica AVIS cresce, Piermattei e Bonvecchio segnano due canestri da due per tenere a galla la squadra, poi le biancoblu trovano due giocate da veterana della piccola Betta: la quindicenne play gardesana mette una tripla su assist di Cavalletto, seguita da un libero del marpione Consolati e da un altro canestro da due dall’angolo.
Parità sul 38-38, coach Ferrari insiste con la zona, un’ottima Cavalletto suggella la propria miglior partita da inizio anno con due liberi e Piermattei chiude il conto con un’ultimo libero che fissa il risultato del periodo sul 6-13.
Punteggio finale 38-41 in favore delle rivane che hanno sofferto moltissimo il gioco avversario ma che hanno saputo reagire con grande carattere. Il liberatorio grido di vittoria finale di coach Ferrari scarica tutta la frustrazione accumulata dopo le prime tre sconfitte: il laboratorio rivano sembra aver trovato la strada giusta per affrontare questo impegnativo campionato.
Sabato 17.10 al Palagarda scende la corazzata BK Udine, tra le sue fila la nostra Elisa Mancabelli, che sabato sera ha sconfitto Montecchio agganciando le vicentine a quota 6 punti. Ci si aspetta un match molto duro ma la Cestistica Rivana AVIS sembra carica al punto giusto per giocarsela a viso aperto.
VIRTUS VENEZIA – CESTISTICA RIVANA 38 – 41
Cestistica Rivana: Bertoldi ne, Luppi, Biatel 2, Vicentini, Piermattei 15, Coser, Chemolli ne, Bonvecchio 6, Betta 7, Cavalletto 8, Consolati 3, Ferrigolli.
Virtus Venezia: Mainenti 4, Collareda 1, Beltrame 1, Cimitan 11, Manzoni 8, Paties 6, Mattiello 2, Ginocchi 5, Haglich, Poratti, Gallina, Rosa n.e.