Fonte: La Provincia
Rimas Kurtinaitis si mette a nudo, e mette a nudo il momento della Pallacanestro Cantù:
«Questa nostra sconfitta odierna – così inizia l’analisi – è determinata innanzitutto dalle tre assenze. Perché al di là di quelli che mancavano, chi c’era è stato costretto agli straordinari. Dopo che già si era giocato ieri sera (venerdì, mentre Cremona aveva riposato aggiungiamo noi, ndr) e dovendo di nuovo scendere in campo domani (oggi, ndr). In questo momento specifico della preparazione non riusciamo a sopportare determinati ritmi. Così, con rotazioni ridotte all’osso, abbiamo finito per accusare la stanchezza. Prova ne sono i 27 punti incassati nell’ultimo quarto: davvero troppi, oserei dire».
La conseguenza…
«Quando sei stanco e poco lucido, il numero di palle perse finisce inevitabilmente per impennarsi. E non mi rallegro del fatto che abbiamo servito 22 assist perché il rapporto corretto deve essere quello di una persa ogni due assist se davvero si vogliono vincere le partite nel prosieguo della stagione. Inoltre, la scarsa lucidità ha inciso anche su quelle che sono le piccole cose, perché l’attenzione ai dettagli fatalmente si incrina. Un esempio? Prendete i tiri liberi: ne abbiamo sprecati la bellezza di 11, mentre Cremona ne ha falliti 3 soltanto».
Scelte tattiche sbagliate
«Paghiamo pure alcune scelte tattiche sbagliate negli ultimi minuti che hanno finito con il penalizzarci in maniera definitiva».