Chi scegliereste come leader fra James Harden e Klay Thompson? Jason Terry – via Bleacherreport – ha le idee chiare e difende il suo ex compagno di squadra.
“[Thompson] non comanda proprio un c****. Se non mette i suoi tiri, quanto efficace può essere? Vai a vedere Klay Thompson contro James Harden, durante la passata stagione, e pensa a come [LeBron] lo ha trattato (nelle Finals, ndr). Ogni volta che James lo attaccava, sai chi era lì pronto? Draymond Green o Andrew Bogut. … Non sono un detrattore di Klay Thompson. Dico solo che se lo metti vicino a James Harden, non c’è confronto.”
Non siamo convinti, per nulla. Innanzitutto, pochissimi giocatori nella storia sono risultati efficaci pur non mettendo i “tiri” e se stiamo parlando di capacità difensive, Harden dovrebbe ricominciare dalle basi, abbassando il fondoschiena e facendo tanti scivolamenti.
Seconda questione: difendere su LeBron è “possibile”? Sbagliato pertanto imputare ad un singolo membro del quintetto il fallimento di una leadership personale.
Terzo argomento: Harden è dunque un leader? Sì, se leader significa segnare molti punti a partita potendo gestire un gran numero di possessi, dimenticandosi della fase difensiva (su sua stessa ammissione qui, http://bleacherreport.com/articles/2214930-james-harden-admits-his-defense-isnt-very-good-wants-to-improve) e giocando a fare la prima donna acuendo i dissidi con gli “ex” Howard e McHale. Thompson invece, che ha un ruolo nettamente diverso dal suo antagonista di questo articolo, è un tiratore che spesso – negli ultimi playoff – ha cavato svariate castagne dal fuoco dimostrando personalità e una gamma di qualità cestistiche ben superiori al mero tiro piazzato uscendo dai blocchi.
Per vanificare la tesi di Terry, godiamoci gli highlights difensivi del suo prescelto: