Sacile, altra vittoria: cade il Sistema Pordenone

La formazione di Brecciaroli, con un ottimo secondo periodo, mette una seria ipoteca sulla partita: il team di Spangaro non ha avuto chances nella ripresa.

Matteo Varuzza, playmaker dell'Humus Sacile.

Vince Sacile, 68 – 84 in casa del Sistema Basket Pordenone: dopo l’iniziale canestro di Bomben arrivano subito tre errori banali. Colombo e Mio ne approfittano immediatamente portando la loro squadra avanti nel punteggio. L’assenza temporanea di capitan Tagliamento è di stimolo all’intera panchina di Spangaro (il contributo alla causa arriva da praticamente tutti i giocatori schierati in campo).

Feletto con una tripla accende l’entusiasmo dei suoi, mentre sull’altra sponda si susseguono errori banali al tiro anche da sotto canestro. Sull’ennesima penetrazione di Migliorini, Dal Bello commette un fallo e Bovolenta protesta meritandosi un tecnico; solo Varuzza sfida l’uomo in penetrazione ma la transizione offensiva è sempre troppo leziosa e non porta fatturato. Sulla sirena di fine quarto fortunosa tripla di tabella di Bevilacqua che vale il 24 pari.

Nella seconda frazione, si aggiunge anche capitan Tagliamento, in ritardo per motivi familiari; la difesa humussina inizia a ingranare recuperando alcuni palloni, ma l’attacco è sempre molto impreciso. Mentre si gioca a chi fa meno Varuzza mette il canestro del sorpasso, 25-26: minuto per Spangaro. Fra i sacilesi entra Verardo che trasforma un passaggio con l’abile uso del perno. Subito un altro time out per Spangaro: il gioco dei pordenonesi gravita intorno a Tagliamento ma la sua presenza ha ridestato dal torpore la difesa sacilese. Varuzza confeziona un elegante canestro da sotto dopo l’avvitamento in palleggio; la partita si è spaccata: entra Mack, per il suo esordio stagionale, in un momento comunque piuttosto delicato. I liventini provano a chiudere prepotentemente la partita dai 6,75 ma la mira è imprecisa, in ogni caso chiudono a metà gara con un confortante vantaggio (27-38).

Nella terza frazione, i sacilesi subito a zona, mossa che sembra funzionare: Bovolenta trova una interessante tripla dal centro dell’arco, mentre i pordenonesi non sembrano ancora usciti dagli spogliatoi. Le basse percentuali dalla lunetta degli ospiti (50%) impediscono la chiusura anticipata della partita; intanto Tagliamento, francobollato da Chiesurin, costruisce con il supporto di Cengarle, Pasquali e Nava un buon fatturato in punti. Anche Spangaro gioca la carta della difesa a zona (i sacilesi sono tornati alla marcatura individuale già da qualche azione) che consente di rosicchiare punti su punti: il buzzer beater di Fabbro sancisce il 51-62 del finale terzo quarto.

Nell’ultimo quarto, Feletto con un canestro dal campo e Colombo con una tripla fanno la voce grossa, ma Bovolenta e Chiesurin segnano a referto le importanti triple che ricacciano indietro i padroni di casa. La gara non è aperta nel punteggio, ma lo è nel gioco: Tagliamento e compagni cercano la soluzione individuale alla disperata trovando anche buone percentuali.

Una nuova tripla di Chiesurin chiude definitivamente i giochi. Sul finale Brecciaroli concede ancora minuti a Mulato, che ringrazia e segna, e l’esordio assoluto per Citton, fra i giovani più promettenti del vivaio sacilese. Poi finisce, 68-84.

SISTEMA PORDENONE – HUMUS SACILE   68 – 84

Sistema Pordenone: Migliorini 4, Bevilacqua 12, Viol 5, Colombo 8, Tagliamento 13, Mio 4, Zigante ne, Pasquali 7, Piovesana ne, Nava 4, Cengarle 4, Feletto 5. All. Spangaro
Humus Sacile: Mack, Dal Bello 5, Chiesurin 8, Fabbro 14, Bomben 4, Verardo 10, Mulato 7, Varuzza 19, Bellinvia 6, Maiorana ne, Bovolenta 11, Citton. All. Brecciaroli

Parziali: 24-19; 27-38; 51-62
Arbitri: Serafino e Allegretto