Domani al Palabam arriva la Fortitudo per uno dei big match di giornata in A2 Est e, più in generale, per una delle sfide più affascinanti di quest’annata. Ad analizzare il pre partita fra Stings e Kontatto Bologna è il coach biancorosso Alberto Martelossi: “La Effe è una squadra che propone un’ossatura dal punto di vista caratteriale e mentale che in questo momento non ha eguali. Primo perché loro hanno una ‘identità Fortitudo’ che è consolidata da un secolo e poi perché sono una squadra che ha vinto sostanzialmente due campionati di seguito. I suoi componenti sono particolarmente affiatati, hanno grinta, determinazione e cattiveria e questo rappresenta il problema maggiore. Il nostro problema, invece, è sempre stato quello di dimostrarci una squadra ‘tenera’, sia in precampionato sia nelle prime giornate, e quindi questo test ci farà capire se, dal punto di vista tecnico e soprattutto mentale, abbiamo fatto dei passi in avanti duraturi nell’ultimo periodo o meno”.
Entrando nello specifico del match, Martello sa bene quali potranno essere le insidie della sfida contro i biancoblu: “Noi siamo obbligati ad arrivare ad un livello per lo meno di pareggio di intensità difensiva, di rimbalzi e di palle recuperate. Questa è una conditio necessaria per portare a casa la vittoria. Dopodiché possiamo andare a vedere come incideranno gli episodi e come saremo bravi a sfruttare i nostri giochi in attacco contro una squadra che gioca per impedirtelo fisicamente, non per accompagnarti e rischiare qualcosa come successo magari contro Ferrara e Chieti. Questo modo di giocare ha fatto le fortune della Fortitudo nella scorsa stagione – ha concluso coach Martelossi – e potrà esserlo anche quest’anno. Noi però non vogliamo essere vittime sacrificali e vogliamo fare in modo che loro comprendano che, in una stagione come questa in cui vorranno, e forse dovranno, essere vincenti, troveranno molti ostacoli sulla loro strada. E noi vorremmo essere uno dei più difficili da superare”.