La GSA Udine perde il posticipo domenicale al PalaPerusini contro la gloriosa Virtus Bologna: è un appuntamento storico al palasport di Cividale del Friuli, un’occasione per vedere all’opera una squadra che ha fatto grande la pallacanestro italiana ai massimi livelli e che ora, dopo la retrocessione della stagione passata, si trova in Serie A2 al pari del gruppo di coach Lino Lardo.
Un match dove Udine ha sofferto tremendamente in difesa, specialmente dentro l’area dove l’ex Recanati Lawson ha fatto “i bambini con i baffi”: prova strepitosa per l’USA di Ramagli, che colleziona 24 punti (6/8 da due, 2/3 nelle triple, 6/6 in lunetta) e 5 rimbalzi in 24 minuti, indicando fin da subito la via ai virtussini. La formazione ospite gioca bene di squadra e si porta sul +6 dopo dieci minuti: Udine, ovviamente, non ci sta e con un paio di cambi azzeccati riesce a piazzare un controparziale di 10 – 3 in avvio di secondo quarto.
Truccolo e Ferrari (4/4 da due, 2 rimbalzi, 2 assist in 16 minuti) danno una bella iniezione di energia dalla panchina, ma è sempre Lawson che, da perfetto “hombre del partido” mette la sua griffe sull’incontro. Il lungo di Ramagli propizia ancora il ritorno delle Vu Nere, che all’intervallo lungo conducono 35 – 40: poca difesa per Udine, che subisce peraltro anche un concretissimo Rosselli (3/6 da due, 3/6 da tre, 7 rimbalzi, 6 assist), bravo in ogni zona del campo.
Nella ripresa sono gli USA di Lardo a suonare la carica: prima Okoye (2/4 da due, 3/4 nelle triple), poi Allan Ray (1/7 da due ma 4/6 nelle bombe e 3/3 ai liberi, oltre a 6 assist) si fanno sentire, ma comunque l’incontro è molto in equilibrio e Bologna è brava a non perdere il filo del discorso, insistendo ancora su Lawson e trovando canestri di pura classe da parte di Umeh (3/4 da due, 5/9 da tre, 5 assist, 5 falli subiti). Il terzo quarto mostra il volto migliore di Udine, combattiva con Castelli e il resto del gruppo, ma il problema è che i friulani non riescono ad allungare nel punteggio e il piccolo margine di quattro lunghezze costruito con tanta fatica viene ben presto annullato dalla classe virtussina: si va a cominciare il quarto periodo sul 59 – 63.
Nell’ultima frazione, però, è Bologna che prende il controllo sulla partita: Okoye deve uscire per infortunio, mentre Ray non riesce più ad incidere come all’inizio; Udine lascia strada libera alla Virtus, che ringrazia e porta a casa, mostrando pure il talento del giovane Lorenzo Penna (4/8 al tiro, 3/3 in lunetta e 3 assist in 18 minuti). Il parziale dell’ultimo periodo vede la GSA subire ben 31 punti in soli dieci minuti: Bologna passa al PalaPerusini e la squadra bianconera deve arrendersi di fronte alle Vu Nere.
APU UDINE – VIRTUS BOLOGNA 76 – 94
GSA Apu Udine: Castelli 10, Okoye 15, Zacchetti 4, Truccolo 13, Nobile, Cuccarolo, Traini 4, Pinton 5, Ferrari 8, Ray 17. Non entrati: Diop e Chiti. All. Lardo
Segafredo Virtus Bologna: Spissu 11, Umeh 22, Pajola, Spizzichini 2, Petrovic, Ndoja, Rosselli 15, Michelori 8, Oxilia, Penna 12, Lawson 24. All. Ramagli
Parziali: 20-26, 35-40, 59-63
Arbitri: Giulio Pepponi (Pg), Roberto Radaelli (Mi), Achille Ascione (Ce).