La GSA Udine conquista una splendida vittoria in quel di Verona, al cospetto di una squadra blasonata come la Scaligera di Fabrizio Frates: 56 – 62 il risultato finale, che però non racconta completamente le emozioni di una partita che i bianconeri sono riusciti a prendere per i capelli, grazie ad un paio di colpi vincenti della propria coppia “made in USA” Ray – Okoye.
Ma andiamo per ordine: il primo periodo è abbastanza equilibrato, con la Tezenis che mostra un paio di giocate interessanti soprattutto con il giovane Totè, ’97 dal sicuro avvenire, e la GSA che fatica un pò, probabilmente ancora frastornata dall’ultima esibizione, perdente, contro la Virtus Bologna. E’ un campionato dove i grandi nomi si succedono in rapida sequenza e, dopo le “Vu Nere”, trovarsi davanti la Scaligera non è di certo una cosa di facile gestione: Boscagin (1/4 da due, 3/6 da tre, 2/2 ai liberi, 4 rimbalzi, 2 assist) esplode un paio di triple velenose e la Tezenis è a +2 dopo la prima sirena.
La GSA prova ad arroccarsi in difesa, trovando qualcosa di utile sia da Cuccarolo che da Vanuzzo, ma è ancora Verona a rimanere avanti nel punteggio: le iniziative di Frazier (3/6 da due, 2/6 nelle bombe, 7/9 in lunetta, 7 rimbalzi, 2 recuperi) sono utilissime, insieme all’apporto di un Totè ancora una volta più che positivo. I grandi nomi in casa Tezenis si sprecano, Frates ha delle rotazioni infinite: esce Boscagin? C’è Portannese. Esce Diliegro? Entra un certo David Brkic. Insomma, è presto spiegato il +10 veronese a metà incontro, con Udine che segna appena 28 punti in 20 minuti.
Troppo poco per poter sperare di impensierire i padroni di casa; fortuna vuole che Allan Ray (5/10 da due, 1/4 da tre, 6/6 ai liberi, 6 rimbalzi) si svegli dal torpore che lo aveva caratterizzato durante i primi due quarti; il bomber di Lardo dà un pò di carica alla propria squadra, insieme ad un Traini che si riprende anch’esso dall’opaco primo tempo disputato. Udine rientra nel punteggio, rimane indietro di un possesso pieno alla terza sirena (48 – 45), ma psicologicamente è tornata in partita: la Tezenis va in crisi offensiva, appena dieci punti segnati nel terzo periodo ma saranno due di meno nell’ultima frazione.
I padroni di casa non segnano più e Udine, dal canto suo, veste l’abito del guerriero cercando la lotta all’arma bianca: parziale di 0 – 9 per la GSA, che segna anche con Okoye (1/6 da due ma 3/7 da tre, 3/4 ai liberi, 8 rimbalzi). Verona è alle corde, ma non cede: ci pensa ancora una volta Boscagin, che mette una tripla pareggiando il punteggio. Nel finale, però, è la coppia Ray – Okoye ad essere determinante: Udine segna due bombe di fila e riesce a scavare il +6 decisivo, che dà il referto rosa agli uomini di Lardo dopo una vera e propria battaglia.
SCALIGERA VERONA – APU UDINE 56 – 62
Tezenis Scaligera Verona: Diliegro 7, Basile, Robinson, Portannese 8, Boscagin 13, Pini 2, Frazier 19, Brkic 2, Totè 5; non entrato: Rovatti. All. Frates
GSA Apu Udine: Castelli 7, Okoye 14, Truccolo, Nobile 2, Cuccarolo 6, Traini 4, Pinton 6, Ferrari 2, Vanuzzo 4, Ray 19; non entrato: Diop. All. Lardo
Parziali: 20-18, 38-28, 48-45
Arbitri: Terranova, Vita e Capurro.