Falconstar troppo corta, lo Jadran ha gioco facile

Senza Marcetic, Scutiero e Cherubin, i biancorossi devono fare le nozze con i fichi secchi; dall'altra parte, il team carsolino non ha problemi nel condurre in porto il match.

Lo Jadran Ispem si aggiudica senza troppi problemi il derby regionale di C Gold contro la Energy Lab Falconstar Monfalcone: non ci sono dubbi sullo stato di emergenza della compagine di Federico Franceschin alla vigilia del match, specialmente per quel che riguarda la cabina di regia.

Fuori Marcetic e Scutiero, anche Cherubin è presente in panchina solo per onor di firma dopo essere rimasto a riposo per tutta la settimana: il peso della regia finisce interamente su Luca Bonetta e le rotazioni dei “piccoli” sono più che striminzite. Dall’altra parte, invece, lo Jadran è in salute ed ha soprattutto voglia di guadagnarsi punti utili da mettere in cascina, specialmente di fronte al proprio pubblico: si parte con un perentorio 12 – 3 per lo Jadran, che però viene recuperato dalla Falconstar; in casa Energy Lab, il più in forma è sicuramente Luca Bonetta (3/5 da due, 3/5 da tre, 2/2 ai liberi, 5 assist), che segna e fa segnare e la Falconstar riesce a star dietro ai padroni di casa. De Petris si rende protagonista di un’ottima difesa contro l’amico/rivale/collega Andrea Colli, che questa volta incappa in una giornata storta al tiro (3/12 dal campo, 0/2 ai liberi) e inevitabilmente il match si fa in salita per i biancorossi.

Lo Jadran, in attacco, si affida al solito Ban (4/8 da due, 3/5 da tre, 3 assist) ed a Rajcic (4/4 da due, 2/6 nelle triple, 6 rimbalzi), molto presente in attacco: +10 Ispem a metà partita, poi i padroni di casa tengono duro anche nella ripresa.

La Falconstar cerca di replicare come può, innescando anche i vari Petrovic e Moretti (anch’esso non in perfette condizioni), ma la partita viene comunque gestita dallo Jadran, che viene guidato da Matija Batich in posizione di playmaker: buona la sua gara, con 3/3 da due, 1/5 da tre e 4/6 ai liberi, oltre a 6 rimbalzi e 4 assist. In generale sono sempre i carsolini a guidare il match, toccando il +14 alla fine del terzo periodo e poi dilagando nell’ultima frazione.

Le alternative a disposizione di Franceschin sono pochissime e le rotazioni sono giocoforza limitate: l’ossigeno e le energie della Falconstar sono decisamente inferiori rispetto a quelle degli avversari, che chiudono con un netto +19 e si prendono due punti preziosi per il morale.

JADRAN TRIESTE – FALCONSTAR MONFALCONE   74 – 55

Ispem Jadran Trieste: Batich M. 13, Kojanec P., Zettin P. ne, Ban 17, Belluzzo, Ridolfi 8, Cettolo, De Petris 7, Daneu 8, Rajcic 14, Batich D. 7, Zettin D. All. Oberdan
Energy Lab Falconstar Monfalcone: Tossut, Benigni, Miniussi 5, Bonetta 17, Cherubin ne, Feri ne, Colli 7, Petrovic 13, Ambrosi ne, Moretti 13, Vittor, Basso ne. All. Franceschin

Parziali: 21-17; 43-33; 59-45
Arbitri: Pinna e Davanzo