Fonte: Gazzetta dello Sport
Ariel Filloy, da buon ex, inquadra la sfida della Reyer Venezia all’Olimpia Milano.
«Qui avverto la fiducia di tutto l’ambiente anche se all’inizio i risultati non sono stati eccellenti. Adesso la Reyer ha trovato il giusto equilibrio, riuscendo a dimostrarsi sempre compatta nei momenti difficili. Siamo una squadra di 11 giocatori, lunga non come Milano ma completa, che sa eleggere in ogni partita un protagonista sempre diverso».
Olimpia Milano
«Intanto credo che sarà un bello spettacolo. Per noi è un test nel quale dovremo dare tutto, solo così potremo uscirne vincitori. Un esame che ci farà capire qual è il nostro livello nei confronti di Milano. Lo stress tecnico, fisico e mentale per competere contro un avversario finora imbattuto in serie A sarà enorme».
Gap con le primissime
«Se lo sapessi, sarei il general manager più bravo del mondo. L’Umana sta lavorando bene per arrivare molto avanti ma non mi piace mettermi degli obiettivi definiti, preferisco giocare una partita alla volta».