Calligaris, si “sogna” contro lo Jadran dopo un inizio da incubo

I carsolini partono con un perentorio 16 - 31, poi la squadra di Rovere ci mette una "pezza" ricorrendo alle prestazioni concrete di Principe e Franco, coadiuvati dal resto del team.

La Calligaris Corno di Rosazzo si fa un bel regalo, per la prima del 2017: una calza “carica” di dolci, dopo il carbone del primo periodo contro un Ispem Jadran Trieste che viene beffato, pur avendo prodotto ben 31 punti nei dieci minuti iniziali.

Una partita davvero strana, quella andata in onda alla palestra di Corno di Rosazzo, dove i carsolini hanno cominciato nel migliore dei modi: sono Borut Ban (6/12 da due, 1/5 nelle bombe, 3/3 ai liberi, 5 rimbalzi, 5 assist), Daniel Batich e Carlo De Petris i protagonisti degli ospiti. Lo Jadran tira con grandissima precisione, mentre la Calligaris sembra non riuscire a contenere gli attaccanti avversari: in soli dieci minuti, il punteggio recita 16 – 31 a favore dell’Ispem, che “doppia” la compagine casalinga.

Le cose si mettono male? Sembra di sì, ma dal secondo quarto in poi qualcosa inizia a cambiare. I seggiolai, infatti, non vogliono lasciare nulla di intentato e partono alla grande: 12 – 0 di parziale, sfruttando la fisicità dei vari Munini e Principe (3/4 da due, 7/10 in lunetta, 8 rimbalzi, 6 falli subiti). La partita torna in equilibrio e, addirittura, la Calligaris riesce a mettere la testa avanti: lo Jadran è in difficoltà, non trova più le soluzioni del primo quarto e, in dieci minuti, mette a segno appena otto punti.

A metà incontro siamo sul 39 – 39, con la partita completamente riaperta: è però la Calligaris ad avere qualcosa in più, in questo frangente; assorbito il tremendo impatto iniziale, i padroni di casa capiscono che devono puntare sui centimetri e sul gioco a metà campo, annullando le iniziative degli esterni di coach Oberdan. Quando anche Andrea Franco (1/1 da due, 2/2 nelle triple, 3/4 ai liberi, 5 falli subiti, 3 rimbalzi) riesce a sfruttare al meglio le lunghe leve e Braidot si unisce al coro, ecco che le cose si mettono davvero male per i carsolini: Ban e De Petris non riescono più ad incidere come all’inizio, mentre il resto della squadra soffre a rimbalzo e in avvicinamento a canestro.

In casa Calligaris, tutti quanti mettono il proprio mattoncino, anche il ritrovato Graziani (8 punti in 25 minuti) e il playmaker Bacchin: alla terza sirena, siamo sul +11 per Corno di Rosazzo, un margine che poi verrà ampliato ulteriormente fino al +18. Lo Jadran, però, cerca una reazione d’orgoglio ed infatti la trova, ma il tempo è tiranno e non permette a Daneu e soci di completare la rimonta, di fronte ad una Calligaris che rende felice il proprio pubblico, imponendosi per 74 – 68 e rimettendo a posto le cose dopo un inizio davvero da incubo.
CORNO DI ROSAZZO – JADRAN TRIESTE   74 – 68

Calligaris Corno di Rosazzo: Basso ne, Graziani 8, Christian Kos 2, Principe 13, Braidot 11, Munini 17, Cecotti ne, Diviach, Bacchin 4, Accardo 8, Franco 11. All. Rovere
Ispem Jadran Trieste: Batich M., Zettin P. ne, Ban 18, Belluzzo ne, Ridolfi 8, Cettolo, De Petris 17, Daneu 9, Rajcic 5, Batich D. 11, Zettin D. ne. All. Oberdan

Parziali: 16-31, 39-39, 58-47
Arbitri: Bragagnolo di Codroipo e Corrias di Cordovado