L’atteso recupero contro Ferrara è ormai realtà: Trieste, dopo la sconfitta nel faticoso derby contro Treviso, è di nuovo sotto esame. Sulla carta, i giuliani sono favoriti ma la Bondi può contare sul fattore campo e sull’idiosincrasia per le trasferte dei biancorossi.
I quarto
Ferrara parte con l’acceleratore pigiato nonostante l’assenza di Bowers dai cinque titolari (probabilmente bloccato in ospedale dalla nascita della figlia); Trieste, dapprima ingolfata e senza aggressività, si affida a Parks (già 10 segnature) ma pecca in lucidità e vigoria difensiva. La conseguenza è facilmente intuibile: la Bondi gestisce con comodità un +8 (23-15) senza aver trovato nell’avversario un ostacolo che possa dirsi tale.
II quarto
10 punti 5 rimbalzi e 2 assist: questo il curriculum cestisti del primo quarto di Roderick, che pontifica in libertà nell’area triestina. La Bondi veleggia sempre sopra la doppia cifra di vantaggio, mentre Trieste annaspa in una palude di errori e di sfiducia nei propri mezzi: la coppia Parks – Green segna meno del solo Roderick, ma non sfruttare la lontananza dal parquet di Bowers è stato il primo dei tanti autogol degli uomini di Dalmasson.
III quarto
4-0 Alma, che pare decisamente più combattiva e riesce a riconquistare un importantissimo -1 a metà quarto: Trullo è costretto al primo timeout spezza-inerzia dall’inizio delle ostilità. Pecile, il vero araldo di quest’Alma versione 2017, si espone in prima linea ma la difesa inesistente e la mollezza feacia nell’atteggiamento regalano canestri facili facili ai padroni di casa. Quando la sirena chiude il terzo quarto Ferrara è ancora avanti sul 60-56.
IV quarto
La partita si mostra nella sua veste più brutta e più snervante: Coronica e Bossi salgono in cattedra, l’uno con la difesa, l’altro con punti “pesanti” (15 finora, per il play giuliano); in pochi minuti l’Alma è dunque a +5 (67-62) e Parks (22 punti e 30 di valutazione) sembra finalmente in grado di arrestare le velleità offensive di un Roderick, fino a questo punto, devastante. Moreno perde il senno e si fa espellere nel momento peggiore: l’intera Ferrara però è vittima del nervosismo e della paura, ora che la sabbia della clessidra sta scendendo impietosamente verso il basso (72-64 a 1’15” dalla fine).
FERRARA – TRIESTE 67 – 76
Alma Pallacanestro Trieste 2004: Bossi 18, Parks 24, Green 7, Pecile 9, Prandin, Baldasso 7, Cittadini, Da Ros 9, Gobbato, Ferraro, Simioni, Coronica 2. All. Dalmasson
Bondi Ferrara: Moreno 10, Roderick 24, Soloperto 2, Cortese 15, Ibarra, Pellegrino 13, Mastellari 3, Mastrangelo, Zani, Ardizzoni, Caridi. All. Trullo
Parziali: 23-15; 39-32; 60-56
Rajone