Nessun grande cambiamento, in casa Collinare Fagagna; si riparte con un risultato importante nelle mani, ovvero la semifinale playoff conquistata lo scorso anno sempre con coach Enrico Musielloalla guida. L’ex tiratore di Corno di Rosazzo, Virtus Udine e Cervignano sta facendo un grandissimo lavoro ed il miglioramento dei risultati lo sta dimostrando: un risultato che ha poi avuto un seguito altrettanto fondamentale, ovvero la conferma in blocco del gruppo di giocatori, sul quale si cercherà di innestare al meglio elementi come Gosparini, Bertuzzi, D’Antoni e Munini.
Tutti giovani, fra il ’96 e il ’97, sui quali Fagagna punta molto per il futuro: un orizzonte che può dirsi abbastanza roseo, visto che già nel 2014/2015 questi ragazzi hanno potuto fare esperienza allenandosi e andando in panchina con la prima squadra. Insomma, di materiale su cui lavorare ce n’è in abbondanza e Musiello non si annoierà di certo, pur avendo perso due giocatori come Rossi e Del Gobbo: il ritorno di Minute sopperisce in parte a queste cessioni e, oltretutto, parliamo di un giocatore che già conosce benissimo l’ambiente.
ACQUISTI
Minute Eliso Elia (Tricesimo, D)
CESSIONI
Rossi Massimiliano (free agent), Del Gobbo Simone (Sbrindella Udine, UISP)
PROBABILE QUINTETTO
Bardini, De Simon, Campanotto, Boaro, Manzon
OBIETTIVI
L’anno scorso la Collinare era arrivata fino alle semifinali playoff; certamente sarebbe importante replicare il risultato della passata stagione, un segnale importante per il movimento di Fagagna, che in questi anni sta dimostrando di poter lavorare benissimo sulle giovanili e che, con la prima squadra, è riuscita a raggiungere traguardi sempre più pregiati. Un posto nelle prime otto squadre del campionato è un risultato realistico, poi nella post season si cercherà di fare più strada possibile: l’anno scorso la Blue Service è stata un po’ la sorpresa dei playoff, ma ora arriva la parte più difficile. Si sa, infatti, che la vera impresa è confermarsi a ottimi livelli.
PUNTI FORTI
Certamente il gioco in velocità, la transizione e la rapidità. La manovra offensiva della Collinare è gestita dai frenetici ritmi imposti dal trio Bardini – De Simon – Campanotto: i tre esterni di Musiello hanno licenza di uccidere ed è da loro che inizia la gran parte delle “folate” collinari. Solitamente, Fagagna inizia ad attaccare già dal canestro subito, spesso con lanci lunghi e cercando di tirare entro i primi dieci secondi dell’azione: il tiro da fuori di Bardini si alterna con il talento offensivo di Campanotto e le percussioni di De Simon. L’anno scorso garantivano oltre quaranta punti di media in tre, per cui coach Musiello può dormire sonni tranquilli sul perimetro.
PUNTI DEBOLI
Le partenze di Rossi e Del Gobbo hanno praticamente dimezzato il reparto lunghi di Fagagna. Attualmente, a presidiare l’area, oltre ai due veterani Boaro e Manzon rimangono i ’96 Munini e D’Antoni: sarà un’annata importante per loro, che avranno la possibilità di dimostrare di poter stare in campo; se così non fosse, però, ecco che si potrebbe verificare qualche problema dentro l’area, dal momento che il granitico Manzon ha pur sempre 37 anni, mentre Boaro è un giocatore che si adatta a stare dentro l’area ma ricordiamo sempre che ha iniziato la sua carriera da playmaker, per cui l’animo è quello di un esterno. Giocherà un ruolo fondamentale il “fighter” Minute, uno che non va certo per il sottile quando si tratta di difendere e lottare: è tornato dopo un anno in Serie D a Tricesimo e potrà sicuramente tornare utile alla causa.
ROSTER
Bardini Andrea (playmaker, 185 cm, 1986), De Simon Marco (play/guardia, 182 cm, 1984), Manzon Silvano (ala/pivot, 196 cm, 1978), Campanotto Andrea (guardia, 188 cm, 1985), Castellano Jacopo (playmaker, 177 cm, 1990), Gosparini Elia (guardia, 192 cm, 1996), D’Antoni Fabio (ala forte, 197 cm, 1996), Bertuzzi Alessandro (ala, 190 cm, 1997), Boaro Federico (ala forte, 198 cm, 1982), Munini Tristano (ala/pivot, 197 cm, 1996), De Monte Marco (guardia, 185 cm, 1995), Persello Enrico (play/guardia, 182 cm, 1997), Minute Eliso Elia (ala/pivot, 195 cm, 1990)
