Importantissima vittoria del Bor Radenska nel derby – salvezza contro il Don Bosco Trieste: con i salesiani reduci dall’affermazione su Cordenons nel “Basket Day” di ritorno a Trieste, il distacco fra le due squadre in classifica era di soli due punti. La squadra di Mura è consapevole che il match è fondamentale, specialmente per il morale di squadra ed al PalaPavletic si scontrano due squadre sostanzialmente al completo: a partire meglio e in maniera più determinata, però, sono i ragazzi di casa, che mettono sul piatto una prestazione convincente e concreta. Murphy Tomadin (2/5 da due, 2/5 da tre, 2/4 ai liberi) è preziosissimo per il Bor, mentre il Don Bosco sembra un’altra squadra rispetto a quella della vittoria contro Cordenons di appena sei giorni prima.
Coach Gilleri cerca di spronare i suoi ragazzi, che però non sono produttivi in attacco e soffrono la maggiore fisicità dentro al pitturato: Doz e Basile fanno pesare i centimetri, mentre dall’altra parte sotto canestro c’è sempre il solito Pecchi a fare pentole e coperchi, sia pure con qualche errore di troppo da sottomisura. Dopo il +6 del decimo minuto, il Bor riesce ad avanzare addirittura sul 30 – 16, poi arriva la parziale reazione di un Don Bosco che conta sui punti di Davide Carlin e Cristian Spolaore: i due esterni salesiani combineranno alla fine per 40 realizzazioni complessive, ma il Bor rimane comunque avanti alla pausa lunga, chiusa sul 37 – 31.
Al rientro dagli spogliatoi, però, arriva la grande reazione del Don Bosco: dopo aver limitato i danni nei primi venti minuti, gli ospiti mostrano il loro volto migliore. Attacco produttivo, difesa che stoppa le iniziative del Bor e rimonta immediata per i salesiani: dal meno sei, Carlin e soci recuperano e vanno avanti fino al +10. Il Bor sembra come un pugile suonato, incassa e va alle corde, traballa sulle gambe e sembra davvero in difficoltà: l’attacco è improduttivo e, al trentesimo minuto, il punteggio recita 48 – 54.
Nell’ultimo periodo, coach Mura si gioca la carta della zona press 3-2: la mossa sembra funzionare, perchè il Don Bosco getta via diversi palloni. Dall’altra parte, Tomadin e l’ottimo Manuel Doz (6/8 da due, 1/1 nelle bombe) sono i trascinatori del Bor; il Don Bosco continua a soffrire a rimbalzo e, soprattutto, “cicca” troppi tiri liberi, sprecando occasioni per guadagnarsi punti facili. Tutto questo, sommato all’entusiasmo del Bor, è un cocktail micidiale per gli ospiti, che si vedono superati e sconfitti, con il punteggio di 71 – 67: affermazione casalinga, quindi, per il Bor Radenska che con questo successo va a +4 rispetto ai cugini salesiani. In casa Don Bosco, l’unico lato positivo è essere riusciti a mantenere la differenza canestri a proprio favore, ma sarà necessario cercare di conseguire al più presto qualche vittoria per cercare di abbandonare l’ultimo posto solitario in classifica.
BOR TRIESTE – DON BOSCO TRIESTE 71 – 67
Bor Radenska Trieste: Cingerla, Basile 15, Pregarc ne, Tomadin 12, Daneu 4, Scocchi 11, Marchesan 12, Svab, Doz 15, Albanese 2. All. Mura
Don Bosco Trieste: Balbi 5, Venturini, Gordini 8, Carlin 23, Pecchi 8, Toso 6, Andreuzza, Spolaore 17, Milojkovic ne. All. Gilleri
Parziali: 17-11; 37-31; 48-54
Arbitri: De Tata di Pordenone e Anastasia di Sesto al Reghena (PN)