Emozioni infinite hanno scaldato l’impianto di Porto Empedocle in una serata piovosa su Agrigento e gran parte della Sicilia. Sul parquet biancazzurro prima e terza del girone Ovest si sono date battaglia per quaranta minuti, trentacinque dei quali con l’Angelico di coach Carrea avanti nel punteggio, nel gioco, nella convinzione. Dal dominio assoluto, con otto giocatori a punteggio – quattro alla fine in doppia cifra – Biella ha poi incassato il ritorno della Moncada, trascinata dal pubblico di casa, fino al contatto a un amen dal game over. La vittoria è arrivata solo al fotofinish, sulla sirena, grazie a un missile di Jazzmarr Ferguson, man of the match, MVP con 17 punti.
Primo quarto. Alla palla a due coach Ciani schiera Buford, Evangelisti, De Laurentiis, Piazza e Bell-Holter; dal lato opposto del campo coach Carrea risponde con Ferguson, Hall, Venuto, De Vico e Tessitori. Pronti via e l’Angelico mette la testa avanti con Jazz dall’arco e dalla media: 0-5. Agrigento risponde con Evangelisti e Buford, poi i rossoblù mandano a referto altri punti con Ferguson e allungano con Venuto fino all’11-6. Jazz non sbaglia un colpo, ne infila un’altro dalla media e obbliga la panchina di casa a chiamare il minuto. Alla ripresa, l’Angelico attiva con De Vico il missile del +10 ma poi incassa i canestri di Bell-Holter e De Laurentiis. È una Biella però dinamica e decisa a far soffrire il quintetto di Ciani durante ogni possesso: nel valzer delle triple entra a referto anche Mike Hall, annullato un giro dopo da Bell-Holter con il primo 2+1 della serata: 13 Moncada, 19 Angelico. Ancora Hall, da due, da tre e i lanieri scattano a quota 24. De Laurentiis prova ad assottigliare la forbice (5 punti per lui), ma i rossoblù non comandano solo alla voce punti, padroneggiano anche nella sfida dei rimbalzi: 14-8 recuperi sotto i ferri al 10′. La frazione si chiude sul 18-25.
Secondo quarto. Dopo un minuto di lotta sul scivoloso parquet del palaMoncada, causa diluvio dalle sfumature storiche, Luca Pollone con personalità si mangia il parquet e deposita deciso nell’anello. Ryan Bucci dall’area scalda il pubblico sugli spalti, ma l’ex di turno, Mattia Udom, smorza gli entusiasmi in schiacciata e dall’arco, e il tabellino sale fino al 22-32. Wheatle da sotto completa il dipinto rossoblù per il momentaneo massimo vantaggio, 34-22: arriva così il secondo time-out per coach Franco Ciani. Con dieci rimbalzi in più dei siciliani, Biella riprende con la stessa determinazione anche al rientro sui legni. Ferraro ha la meglio su Udom dal pitturato, poi Pollone dall’angolo firma altri tre punti fondamentali per la fuga dei lanieri. Bucci non sbaglia in lunetta, a seguire Chiarastella sfrutta una palla persa dai biellesi e ricuce a -9. A 3’36” azione spettacolare per l’Angelico: assist al volo di Ferguson e alley-oop di Mattia Udom. Ci pensano poi Hall, Zugno e Venuto dall’arco a tenere altissime le percentuali e l’intensità del match. Negli ultimi possessi prima della pausa lunga, realizzano Udom, Chiarastella e Zugno: è 38-51 all’intervallo.
Terzo quarto. Biella torna in campo con il consueto quintetto di partenza. Jazz Ferguson e Perrin Buford aprono il sipario del secondo tempo: 42-55. Su assist di Venuto, Amedeo Tessitori realizza in schiacciata e manda a tabellino i suoi primi punti dell’incontro. Agrigento è macchinosa e si perde anche nei ventiquattro secondi. Così l’Angelico può affondare il colpo e dilatare il vantaggio: due su due di capitan De Vico. Piazza in penetrazione prova a dare il via alla rimonta biancazzurra, ma Tessitori sotto entrambe le plance tiene ben salda Biella al timone del match. Superato un nuovo time-out e scollinato il 25′, con entrambe le squadre in bonus, Evangelisti, Piazza, Hall, Buford e Udom realizzano otto liberi e la sfida si porta sul 50-66. Buford da sotto pompa ossigeno nei polmoni della Moncada, ma dal lato opposto Luca Pollone lotta coi denti e riporta Biella a +16. Il quarto va in archivio con una sfida a distanza tra Pollone e Ferraro. Alla mezz’ora è 59-71.
Ultimo quarto. La Fortitudo prova il tutto per tutto, ma è ancora l’Angelico a smuovere per prima con Niccolò De Vico. Hall timbra la bomba del 75 biellese, Piazza quella del 64 biancazzurro. I ragazzi di coach Carrea sbagliano poi con Udom, i padroni di casa invece infilano dalla lunga con Bucci, si avvicinano a -8 e costringono la panchina ospite a riunirsi per il minuto. Dal pitturato, di prepotenza, Mattia Udom mette le cose in chiaro – Biella non vuole mollare -, poi Bucci esplode un’altra bomba, trascina i suoi e risveglia il PalaMoncada. Con l’inerzia contro, i lanieri perdono un’altra occasione a 5’51” dal quarantesimo. Momento difficile per i rossoblù, che sbagliano anche con Ferguson e poi commettono fallo con Tessitori (il quarto per lui) e mandano Piazza in lunetta: due su due, 73-77 e 5′ da giocare. La scossa per Biella arriva da Mike Hall (rimbalzo e tripla per l’ex Olimpia) e Jazz Ferguson (penetrazione micidiale), ma la Fortitudo resta viva grazie ai canestri di Perrin Bufford. Sull’83-81, con 2” e 9 decimi a cronometro, Venuto serve Ferguson dalla rimessa, davanti alla panchina di casa, Jazz scivola ma si tiene in piedi, inquadra il canestro, scocca la freccia e regala una tripla incredibile ai rossoblù. Urlo Angelico, 83-84! Vittoria!
Moncada Agrigento-Angelico Biella 83-84
Moncada Agrigento: Bucci 4, Buford 9, Cuffaro n.e., Zugno 6, Evangelisti 8, Ferraro 5, M. Tartaglia n.e., Chiarastella 6, De Laurentiis 8, Piazza 6, Bell-Holter 7. All.: Ciani.
Angelico Biella: Ferguson 17, Hall 13, Massone n.e., Venuto 5, L. Pollone 10, De Vico 5, Udom 13, Rattalino n.e., Tessitori 6, Pasqualini n.e.. All.: Carrea.
Parziali: 18-25, 38-51, 59-71.
Arbitri: Galasso, Pazzaglia, Centonza.