Aquila Trento, parlano Hogue e Cavazzana

L'ala bianconera: "Per me sarà una partita dalle mille motivazioni. Ci tengo a far bene contro Ejim e McGee". Cavazzana: "Le chiavi della gara? Limitare il loro tiro da tre punti e vincere il confronto a rimbalzo"

All’andata, una delle migliori Dolomiti Energia della stagione passò al Taliercio ottenendo il primo successo bianconero su Venezia da quando il club aquilotto è in serie A. Domenica, però, non sarà facile ripetersi. Nel mezzogiorno “di fuoco” in programa al PalaTrento Forray e compagni dovranno vedersela contro una Reyer assai più matura ed in palla di quella affrontata dai trentini ad inizio campionato. Parola di Vincenzo Cavazzana, assistant coach bianconero, e Dustin Hogue, ala della Dolomiti Energia.

VINCENZO CAVAZZANA (Assistant coach DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): “Venezia è, assieme ad Avellino, la principale rivale di Milano nella corsa allo scudetto. Si tratta di una squadra completa, dalla panchina lunga, completa, che tira bene da tre punti e ha grande esperienza sotto canestro. Al mestiere e alla conoscenza del gioco di giocatori come Ejim e Peric, la Reyer unisce infatti le qualità offensive di giocatori con tanti punti nelle mani come McGee e Bramos. Con l’infortunio di Tonut, McGee è stato promosso in quintetto salendo ulteriormente di livello, quindi dovremo fare grande attenzione. Rispetto alla gara d’andata l’Umana ha trovato la sua identità, crescendo in fiducia anche grazie agli ottimi risultati ottenuti sia in campionato che in Europa. Per vincere dovremo difendere bene il perimetro contestando i loro tiri da tre punti, e vincere il confronto sotto i tabelloni, per poi garantirci delle soluzioni facili in campo aperto. Questa gara un esame di maturità? Credo che i valori in campo si definiranno solo dopo la pausa per le Final Eight: di certo però la sfida con Venezia ci dirà a che punto siamo”.

DUSTIN HOGUE (Ala DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): “Questa per me sarà una gara speciale, dalle tante motivazioni. Giochiamo contro una delle migliori squadre del campionato, probabilmente la rivale più accreditata di Milano, e nel contempo mi troverò di fronte a due ex di Iowa State come me. Melvin Ejim era il leader della squadra che arrivò fino al torneo NCAA, mentre Tyrus McGee mi fece fare il primo giro del campus quando arrivai a visitare il college. Ci tengo particolarmente a fare bene contro di loro, a dimostrare quanto sono migliorato come giocatore. La vittoria? Venezia è cresciuta tanto rispetto alla squadra che abbiamo battuto all’andata, ma penso che il successo sia alla nostra portata. Anche noi abbiamo fatto passi in avanti, e l’arrivo di due giocatori come Sutton e Marble, che hanno le caratteristiche perfette per completare il nostro roster, ci ha resi ancora più forti e imprevedibili”.