Serviva una prova impeccabile, un’altra dopo quella offerta in casa con Tarcento, per espugnare il campo di Opicina, tana dello Jadran.
Facile a dirsi alla vigilia, molto più difficile a concretizzarsi sul parquet, invece la Energy Lab, per la seconda volta consecutiva, ha smentito i pronostici andando a vincere ancora una volta con un vantaggio in doppia cifra, e stavolta, per di più, in trasferta, un dato non da poco. I biancorossi hanno impresso da subito il loro marchio alla gara, fatto di difesa (e di cambi di difese, eseguiti sempre al momento giusto e senza cali di rendimento) e gioco spumeggiante in attacco, portandosi subito in vantaggio e resistendo bene al tentativo di ritorno dello Jadran.
“Partire bene a inizio gara è importante perché mette pressione sugli avversari e allo stesso tempo tu puoi giocare con maggiore tranquillità – analizza coach Franceschin – le buone percentuali in attacco sono frutto anche della testa, di quanto sei libero mentalmente. Sono soddisfatto di come abbiamo interpretato la gara, soprattuto in difesa, ma sarebbe sbagliatissimo esaltarsi dimenticando quale deve essere il nostro traguardo, ovvero vincere 13 partite, quelle necessarie per garantirsi la salvezza. Ci sono tante squadre con roster più completi del nostro e sappiamo che dobbiamo continuare a lavorare con la stessa grande applicazione di queste settimane se vogliamo essere competitivi”.
Le percentuali, ovvero il 50% esatto sia da due punti che da tre punti, rendono l’idea di come anche in attacco la Falconstar abbia trovato sempre le giuste soluzioni. E’ come se il fatto di avere una squadra completamente nuova non solo non sia stato controproducente nelle prime gare stagionali, quelle più difficili in attesa di completare il processo di formazione di gruppo e sistema di gioco, ma anzi abbia tolto i riferimenti agli avversari che non riescono, al momento, a prendere le misure a Quargnal e compagni. “Può essere che non ci conoscano o anche che ci sottovalutino – riflette coach Franceschin – ma noi dobbiamo guardare solamente a noi stessi e quello che più conta è che stiamo dando uno stampo alla nostra identità. I risultati sono importanti tanto quanto le prestazioni perché confortano il lavoro settimanale e fanno capire che la strada è quella giusta”.
Che sia il sistema di gioco e con esso la preparazione a funzionare è palese dai numeri, dai 5 giocatori in doppia cifra, dal fatto, come detto, che la Energy Lab riesca a rendersi pericolosa sia da dentro l’area sia dalla lunga distanza, con un gioco equilibrato, e anche dal fatto che i singoli stiano crescendo di condizione di pari passo. Se poi trovi capitan Benigni (che, utilizzato nel vecchio ruolo di numero 3, ha ritrovato tutta la sua pericolosità offensiva) e Scutiero che insieme fanno 7/8 da 3 punti, tutto diventa più facile. La Falconstar è attesa adesso dal turno di riposo, che se da una parte interrompe questo flusso di gioco e vittorie, dall’altra servirà a rifiatare visto che, per esempio, Benigni, Colli e Petrovic stanno giocando oltre 30’ a partita fissi.
“La pausa da questo punto di vista è positiva – spiega il tecnico della Falconstar – ma sarà un momento importante della nostra stagione. Dovremo lavorare ancora di più, la differenza è che potremo pensare solo alle novità da aggiungere ai giochi senza doverci concentrare sulla singola partita. Sarà una settimana importante per la nostra fase di costruzione”.
La Energy Lab tornerà in campo domenica 8 novembre alle 18 nel derby provinciale di Gorizia, al PalaBigot contro l’Ardita.