E’ vittoria Falconstar nel “clàsico” con la Calligaris Corno di Rosazzo: una partita che significa una stagione, un match molto sentito da ambo le parti che termina con un finale “thrilling” e premia i biancorossi di Federico Franceschin.
Alla Polifunzionale, i padroni di casa si presentano con la solita assenza di Marko Marcetic, in panchina per sostenere i compagni, ma anche con la defezione di Marco Benigni per motivi lavorativi; in casa Calligaris, invece, c’è il nuovo acquisto Klaudio Begiqi, che però non si alzerà dal pino per tutto il match.
E dire che l’inizio sembrava più che favorevole per i seggiolai, partiti con uno sprint incredibile a base di triple e canestri: Bacchin (5/7 da due, 1/6 da tre, 5 rimbalzi, 2 assist) lancia la propria formazione, che segna in abbondanza e lascia la Falconstar nettamente indietro. I cantierini non producono in attacco e sono troppo distratti in difesa, tanto da chiudere il primo periodo sotto di sedici punti (11 – 27): la reazione dei padroni di casa, però, non si fa attendere ed è firmata da Alessandro Scutiero (4/7 da due, 4/7 nelle triple, 3/4 in lunetta, 7 rimbalzi, 4 assist).
Il play/guardia classe 1992 è perfetto in attacco e nella gestione del gioco, ma la chiave della Falconstar è soprattutto difensiva: gli spazi vengono chiusi in maniera migliore, la Calligaris non trova più il canestro ed è costretta a segnare appena sei punti in dieci minuti. Tutto ciò favorisce ovviamente la Energy Lab, che lima il gap accumulato in precedenza e si porta negli spogliatoi con quattro lunghezze da recuperare (29 – 33 al 20’).
Nel terzo periodo, gli equilibri vengono finalmente ristabiliti: nonostante i problemi fisici di Colli, la Falconstar si fa rispettare sotto canestro, con l’apporto anche di Petrovic (4/13 dal campo, ma 4/4 ai liberi, 6 rimbalzi e 2 assist) e con un Bonetta sempre presente; Corno di Rosazzo ha Bacchin e Accardo molto presenti, ma comunque non riesce più ad allungare nel punteggio ed anzi, sembra che l’inerzia sia passata nelle mani dei locali, che però rimangono indietro ancora di un punto, quando suona la sirena del trentesimo.
Nell’ultima frazione, però, ecco che i ragazzi di Franceschin sembrano avere il guizzo vincente: break di 11 – 0 e punteggio che passa sul 60 – 52 per Monfalcone. Partita finita? Assolutamente no, perchè “Klaus” Munini non ci sta e mette un paio di canestri dei suoi, mentre Braidot colpisce dal perimetro.
Nel finale, lo stillicidio di tiri liberi porta in lunetta Principe e Bonetta: il seggiolaio fa 1/2, imitato poi dalla guardia monfalconese (67 – 65). Mancano nove secondi e la Calligaris ha l’ultima opportunità: schema disegnato per cercare un tiro da tre, se lo prende Principe che però sbaglia. Sul rimbalzo, c’è ancora un’opportunità per Siro Braidot: il grande ex, però, non trova il tiro pesante e allora la sirena decreta la vittoria della Falconstar per 67 – 65.
FALCONSTAR MONFALCONE – CORNO DI ROSAZZO 67 – 65
Energy Lab Falconstar Monfalcone: Marcetic ne, Tossut 7, Scutiero 23, Miniussi 4, Bonetta 11, Feri ne, Colli 2, Petrovic 12, Lazzari ne, Moretti 8, Vittor, Basso ne. All. Franceschin
Calligaris Corno di Rosazzo: Graziani 6, Principe 5, Braidot 8, Munini 14, Cecotti ne, Diviach, Bacchin 14, Accardo 13, Franco 5, Begiqi ne. All. Rovere
Parziali: 11-27, 29-33, 47-48
Arbitri: Cavedon di Marano Vicentino e Corrias di Cordovado