Partiamo dalla fine. Casarsa in mezzo al campo a festeggiare, applaudita da un Palarosa colmo come non mai, una vittoria che definire preziosa è poco. Non solo 2 punti, infatti, ma anche differenza punti ribaltata visto che in riva al Livenza la compagine dell’Humus si era imposta per 73-64, e primo posto riconquistato che significa una bella iniezione di fiducia dopo il passo falso, comunque ininfluente in ottica seconda fase, contro Roraigrande.
Riavvolgendo il nastro, che la posta in palio sia importante lo dimostra la tensione che blocca le squadre per i primi minuti mentre è Prenassi a violare la retina ospite dal mezzo angolo. Dal Bello dimostra nervi saldi e mira perfetta infilando 8 punti consecutivi, Franzin e Pignaton si mettono in società per il 7-0 che riporta l’equilibrio prima della tripla sulla sirena di Tesolin per il 16-18 del primo quarto.
Il copione non cambia nei secondi 10 minuti visto che alle positive iniziative di un energico Pignaton e di Franzin, che fanno dimenticare il secondo fallo di D’Angelo richiamato in panchina, l’Humus risponde con Verardo, Mulato e Bomben, che difende con energia mettendo in ritmo Bovolenta per uno splendido canestro in contropiede che riporta avanti i liventini (27-29 all’8°). Fabbro costringe D’Angelo al terzo fallo e il primo tempo si chiude sul 30-33.
L’intervallo risulta spesso decisivo, a volte può cambiare l’inerzia di un match, vuoi perché blocca la fluidità di una squadra vuoi perché lo staff avversario ha tempo per studiare strategie più efficaci. Non sappiamo cosa sia successo nei rispettivi spogliatoi ma sta di fatto che Casarsa torna in campo trasformata, alza l’intensità difensiva rendendo di fatto irriconoscibile il miglior attacco del campionato. Non solo, piazza tre triple devastanti in apertura con Bondelli, Costantini e Franzin (39-36), Brecciaroli ordina la zona che Pignaton punisce con un altro tiro dai 6.75, il Palarosa si scalda e con il pubblico anche Franzin che firma il 46-39 prima di uscire per un colpo alla spalla.
D’Angelo fa sentire i muscoli a Bovolenta nel pitturato ma commette il suo quarto fallo, così come Dal Bello. Casarsa è viva mentre l’Humus subisce un parziale di 18-8 per il 48-41 del 30°. Sacile fatica a trovare la via del canestro, Bellinvia e Chiesurin sparano a salve mentre coach De Stefano viene ripagato da Pignaton, D’Angelo e soprattutto dal giovane Costantini che difende con grande efficacia e realizza sullo scadere dei 24” il canestro del 58-44 a metà quarto.
Una doppia stoppata di Malfante, su Chiesurin, e di Bondelli, su Dal Bello, è l’immagine dell’andamento del match che Casarsa ha in totale controllo, approfittando anche della stanchezza di Fabbro e compagni. Malfante, una tripla di D’Angelo e 2 liberi di Franzin fissano il definitivo 69-52 che regala sorrisi, entusiasmo e primo posto alla squadra di De Stefano e La Penna e che interrompe la striscia di vittorie consecutive dell’Humus a quota 16.
CASARSA – HUMUS SACILE 69-52
CASARSA: Rizzi, Bondelli 6, Cristante, D’Angelo 15, Costantini 7, Franzin 18, Pignaton 15, Prenassi 2, Casagrande, Perisan, Malfante 6. All. De Stefano
HUMUS SACILE: Tesolin 7, Mack ne, Cadonà ne, Dal Bello 10, Chiesurin 1, Fabbro 13, Bomben 3, Verardo 2, Mulato 2, Bellinvia 7, Bovolenta 7, Citton ne. All. Brecciaroli
PARZIALI: 16-18; 30-33; 48-41
Arbitri: Del Fabro e Romeo