“La Final Eight ci ha dato grande entusiasmo, con Avellino vogliamo fare un’altra grande impresa”. Archiviata la parentesi di Rimini, la Germani Basket Brescia torna a concentrarsi sul campionato, attesa da un altro top team della Serie A, la Sidigas Avellino seconda in classifica, che domenica scenderà in campo al PalaGeorge nella gara delle ore 12.
La conferenza stampa di presentazione dell’anticipo domenicale della 20/ma giornata si è tenuta presso Live Arena, sponsor della Leonessa, alla presenza degli assistant coach Alessandro Magro e Massimiliano Giannoni, di David Moss, Lee Moore e di Andrea Bonizzoni, titolare del locale di Castenedolo che per l’occasione sarà Match Sponsor della partita.
“A Rimini abbiamo speso grandi energie, andando a un soffio dall’impresa di giocare una storica finale di Coppa Italia – spiega Alessandro Magro, assistant coach della Leonessa -. Siamo pronti a rituffarci al 100% sul campionato ripartendo dalla Scandone, che è seconda in classifica non per caso. In questa settimana abbiamo monitorato il nostro stato di salute giorno per giorno, ma non siamo certo qui per piangerci addosso: giocare contro una squadra della caratura di Avellino è un onore e con l’aiuto del nostro pubblico siamo pronti a compiere un’altra grande impresa”.
“Le condizioni di Burns? Siamo arrivati alla Final Eight facendo molto bene ma disputando una partita a settimana, giocare due partite in 48 ore in Coppa Italia ci ha spremuto dal punto di vista fisico – spiega l’allenatore toscano -. Burns ha avuto un problema durante la partita dei quarti di finale e questa settimana lo abbiamo tenuto a riposo il più possibile, cercando di averlo al meglio domani. Non è al 100% così come altri giocatori, ma questo non è certo un alibi. Nella gara d’andata ad Avellino dimostrammo di poterci giocare le gare contro i top team fino alla fine, anche se eravamo una squadra profondamente diversa: Burns non era ancora arrivato e Michele Vitali non giocò. Come la Sidigas è diversa dalla squadra di allora, così lo siamo anche noi e sicuramente il percorso che abbiamo fatto ci ha fatto crescere e migliorare molto”.
“Avellino è una squadra che ha diverse frecce al proprio arco e che si è rafforzata ulteriormente con l’arrivo di Logan, un giocatore che in Italia ha già dimostrato il proprio valore – spiega Max Giannoni, assistente di coach Andrea Diana -. La Sidigas ha pochi punti deboli, va affrontata con grande attenzione e determinazione, facendo qualcosa in più di quello che siamo abituati a fare dal punto di vista tattico e dell’energia da mettere in campo. Veniamo dalla Final Eight con grande entusiasmo, credo possa esserci l’occasione per fare una grande partita”.
“Il lavoro di noi assistenti? È un lavoro costante, che va ben al di là degli orari degli allenamenti – conclude Giannoni -. Andrea (Diana, ndr) è la sintesi del nostro lavoro, quello che lui propone alla squadra è una parte della mole di lavoro che noi facciamo dietro le quinte. Analizziamo le statistiche, studiamo le nostre avversarie e produciamo elementi da condividere con il nostro capo allenatore per poi compiere delle scelte che verranno proposte alla squadra per raggiungere l’obiettivo di vincere le partite”.
“Siamo dispiaciuti di aver perso l’opportunità di vincere la Coppa Italia – afferma David Moss, capitano della Germani -. A Rimini c’è stata una grande atmosfera, da lì portiamo via la consapevolezza di poter lottare contro le squadre migliori: ne abbiamo affrontate due molto forti in Coppa, ne affrontiamo un’altra altrettanto forte domani, contro la quale servirà avere un grande approccio e continuità durante la gara. Il traguardo dei playoff? Abbiamo ancora margini di miglioramento, possiamo diventare una squadra ancora più forte. Dobbiamo fare attenzione ai dettagli, che spesso fanno la differenza tra la vittoria e la sconfitta, continuare ad allenarci forte e trasferire in partita quello che facciamo in allenamento”.
“Il nostro roster? È stata dura perdere tre giocatori storici della squadra ed è difficile ricreare la stessa atmosfera con i giocatori più giovani – conclude l’ala di Chicago -. Sappiamo di non avere una rosa lunga, ma per noi non è tempo per le scuse. Sul campo si gioca cinque contro cinque, questo è il nostro sport: dobbiamo dare il massimo di noi stessi indipendentemente da chi ci troviamo davanti”.
“Ci aspetta un’altra gara molto dura, siamo pronti a giocare per vincere, come sempre – spiega Lee Moore, guardia della Leonessa -. Abbiamo un preciso piano partita, dobbiamo realizzarlo in campo. La mia crescita? So che sono un giocatore migliore rispetto a quello che ero all’inizio della stagione, ho tanti esempi da seguire tra i miei compagni e so che ho molto da lavorare per diventare un giocatore sempre migliore. Domani avrò di fronte grandi avversari, ma penso solo al fatto che con i miei compagni dobbiamo giocare al meglio che possiamo e fare di tutto per vincere la partita”.