L’Unicusano Roma, terza al termine delle prime quindici gare di campionato, oggi si ritrova “risucchiata” nel gruppone delle inseguitrici di Biella che vede ben 11 squadre racchiuse in soli 8 punti, in particolare nel gruppo delle quarte a 26 punti composto da Latina, Agrigento e Treviglio che guarda dal basso Legnano a 28 e dall’alto Trapani, Siena e Casale Monferrato a 24.
Un Girone Ovest molto aperto, quindi, quello che vede protagonista i romani guidati dal coach milanese Fabio Corbani, che nella prima parte della stagione dopo tre vittorie ha perso a Biella, a Tortona e poi in casa contro Latina prima di ritrovare la vittoria contro Agropoli e perderne altre due, a Legnano e soprattutto in casa nel derby contro la Roma Gas & Power. A quel punto della stagione – con 5 vittorie e 4 sconfitte – qualcosa è scattato nei giocatori giallorossi, che sono riusciti a trionfare in cinque delle successive sei partite, conquistando di diritto un posto nelle Final Eight di Coppa Italia. Nelle otto gare del girone di ritorno i romani hanno perso gli scontri diretti contro Biella, Tortona, Latina e Agrigento, mettendosi in una situazione certamente non ottimale per le eventuali classifiche avulse, ma sono riusciti a vincere le ultime due gare, soprattutto l’ultima contro Legnano con differenza canestri complessiva a favore.
Nel Girone Ovest la Virtus Roma è la squadra che segna di più (86,5 punti a partita), ma viste le percentuali non eccelse è anche quella “costretta” ad effettuare il maggior numero di tiri in assoluto dal campo (1593): il 52% da due punti e il 34% dall’arco valgono solamente il settimo posto in entrambi i casi, mentre il misero 70% dalla linea della carità e il terz’ultimo del torneo. Va decisamente meglio ai rimbalzi, dove i romani sono primi per quelli offensivi (11,4 di media) e quinti per quelli difensivi (26,2) per una media totale di 37,6 arpionate a gara che è la terza miglior prestazione assoluta. Settimi per stoppate date (2,0) e quinti per quelle ricevute (1,8) la Unicusano perde 12,7 palloni (decima) ad allacciata di scarpe e ne recupera 5,9 (settima), è seconda per assist distribuiti (16,2) e la valutazione media di squadra di 89,2 rappresenta la piazza d’onore dietro a Treviglio.
Il lungo americano John Brown e il play italo-americano Anthony Joseph Raffa sono i due giocatori più rappresentativi dei capitolini: li ritroviamo infatti come migliori di squadra nella stragrande maggioranza delle voci statistiche. Brown è il migliore da due punti e nei rimbalzi, Raffa lo è nel tiro dall’arco e negli assist. Hanno realizzato rispettivamente 436 e 424 punti, che insieme valgono il 43,2% del fatturato giallorosso.
Completa il quadro Massimo Chessa – uno dei “tripletisti” della Dinamo Sassari nella gloriosa stagione 2014/2015 – che domina nei tiri dalla linea della carità.
Riguardo alle statistiche individuali della LNP ecco nel dettaglio dove si posizionano i giocatori della Virtus Roma:
· Media punti: John Brown 4° (19,0)
· Media rimbalzi: John Brown 8° (8,1)
· Media rimbalzi offensivi: John Brown 1° (4,4)
· Media rimbalzi difensivi: Aristide Landi 18° (4,7)
· Media assist: Anthony Joseph Raffa 15° (3,7)
· Media palle recuperate: John Brown 1° (1,9)
· Media stoppate: John Brown 9° (0,8)
· Media palle perse: Anthony Joseph Raffa 13° (2,4)
· Media valutazione: John Brown 1° (25,7)
· Tiri da 2 punti: John Brown 5° (61,8%)
· Tiri da 3 punti: Anthony Joseph Raffa 14° (40,2%)
· Tiri liberi: Massimo Chessa 21° (79,6%)
· Tiri totali: John Brown 4° (60,8%)
· Totale punti: John Brown 3° (436)
· Totale rimbalzi: John Brown 8° (186)
· Totale rimbalzi offensivi: John Brown 1° (102)
· Totale rimbalzi difensivi: Aristide Landi 18° (108)
· Assist totali: Anthony Joseph Raffa 14° (84)
· Totale palle recuperate: John Brown 1° (44)
· Totale stoppate: John Brown 8° (18)
· Totale palle perse: Anthony Joseph Raffa 10° (56)
· Totale valutazione: John Brown 1° (590)
Marco Torbianelli