Fonte: Il Piccolo a cura di Raffaele Baldini
Final Eight di Bologna vogliono dire un coagulo di addetti ai lavori, pareri che si incrociano a bordo campo, previsioni più o meno condivise. Un comun denominatore riferito all’Alma Trieste è quello di considerare la squadra allenata da Eugenio Dalmasson come una delle favorite per il salto di categoria. La prima è una confidenza fatta a terzi, per cui ha un peso specifico nettamente più elevato e viene dal Presidente della LNP Pietro Basciano: secondo il massimo dirigente di lega Trieste è la favorita numero uno al salto di categoria, davanti alla Fortitudo Bologna. Presumibile interpretare l’omissione della Virtus Bologna per questioni di interessata scaramanzia. Con toni più “tangenziali” anche il Segretario Generale della LNP Massimo Faraoni (e dirigente di livello): “l’Alma Trieste è un’ottima squadra, un progetto virtuoso fatto di tanti giovani giocatori italiani che incidono; è chiaro, come nel caso della sconfitta patita contro la Virtus Bologna che debbano pagare un gap d’esperienza e abitudine a certi palcoscenici.” Si spazia poi nell’ambito dei procuratori, con un ex giocatore di serie A come Andrea Forti, ora operativo per l’agenzia Players Group: “insieme a Biella e Ravenna penso che Trieste sia fra le rivelazioni del campionato. E’ una squadra bella da veder giocare, aggressiva in modo omogeneo e per tutta la partita, sta facendo benissimo.” Segue a ruota Giacomo Galanda, ex nazionale dal palmares “stellato”, uomo che ora lavora dietro la scrivania come consigliere FIP. Il suo parere sull’Alma Trieste è anch’esso lusinghiero: “Nonostante io sia friulano devo dire che Trieste mi piace molto. Al di là del piacere di vedere nel roster amici come Pecile, Cittadini, amo il modo esprimersi della squadra, soprattutto sul piano difensivo, un gruppo che mette pressione alle avversarie, molto dinamico nel modo di interpretare la pallacanestro. Sono anni comunque che il sodalizio giuliano lavora benissimo e son convinto che questa stagione se la giocheranno fino in fondo. Se penso al derby del 19 Marzo? Seguo onestamente poco la A2 ma un derby è qualcosa che non può che suscitare emozioni; potrei anche essere presente.” Si passa poi agli addetti ai lavori “con lavagnetta”, chi con l’occhio clinico delle competenze tecniche giudica la realtà giuliana. Il primo non può che essere Alberto Martelossi, capo allenatore della Dinamica Mantova, ormai un fine conoscitore della pallacanestro dalmassoniana: “parlare dell’Alma mi riesce molto facile, anche in virtù della sfida a distanza con la mia squadra. Ahimè per noi e per fortuna loro, Trieste è nella posizione ideale per poter preparare al meglio la post-season; tutto questo non mi stupisce, era atteso visto il potenziale della squadra triestina. Ci incontreremo e io mi auguro di trovare un’avversaria leggermente più rilassata e sazia.” Infine una vecchia conoscenza, vista all’ombra di San Giusto, il tiratore Riccardo Esposito, ora assistente di coach Corbani alla Unicusano Roma, nel girone Ovest di serie A2: “nonostante un inizio di campionato così così per Trieste, ora la squadra sta viaggiando alla grande. Hanno un’intensità pazzesca, vivono un momento di forma importante. Per batterli bisogna faticare le classiche sette camice, non ti puoi permettere il minimo rilassamento.” Sempre restando nell’ambito degli allenatori, ulteriori indiscrezioni su confidenze fatte in circostanze insospettabili, portano coach Luca Bechi e “Cedro” Galli ad esprimere i loro favori del pronostico su Trieste per l’ascesa alla massima serie. Al di là degli scongiuri del caso, un concentrato di lodi lungo lo stivale per Coronica e soci.