Primo impegno casalingo per la squadra rivelazione del girone Borsoi, la neopromossa Humus che parte da 16 punti e che ospita il San Vito Trieste, con 4 punti conquistati nella prima fase del girone Mocchiutti. In teoria, quindi, un impegno non proibitivo, stando ai dati, ma che in realtà si è dimostrata una gara di difficile soluzione fin dalle prime azioni, con gli ospiti ad attaccare con convinzione la molle difesa liventina, colpita più volte da gli esterni giuliani.
San Vito gioca con grande concretezza mentre Brecciaroli non trova soddisfazione nemmeno dagli uomini della sua panchina. Primo quarto chiuso sul 16 pari e seconda frazione che vede gli ospiti portarsi in vantaggio prima che un gioco da 3 punti di Fabbro riavvicini i suoi nel punteggio. Humus prova la via del canestro dalla distanza ma le percentuali la condannano ad inseguire la squadra di Hruby che si porta anche sul +7. Dopo 4 punti consecutivi di Coretti, è una tripla di Bellinvia a mandare le squadre negli spogliatoi sul 31-33.
E’ Dal Bello a realizzare i primi 2 punti per l’Humus che impatta a quota 33, ma Suzzi prima e Dolcetti, con due triple, subito dopo riportano gli ospiti avanti (41-35). Brecciaroli è costretto al time out e la sospensione produce l’effetto di fermare, o quantomeno limitare, l’efficacia offensiva del San Vito che, pur colpendo con due triple del solito Dolcetti, subisce moltissimo le giocate di Bovolenta. Il lungo ex Pienne viene (finalmente) servito con continuità nel cuore dell’area, dominando il pitturato con rimbalzi e canestri (12 punti per lui sui 24 di squadra nel quarto). Anche Tesolin e Bellinvia si iscrivono a referto con due triple che spingono i padroni di casa sul +5 (55-50) a fine del terzo quarto.
La maggior confidenza offensiva stimola i sacilesi a difendere con maggior convinzione e la squadra di coach Hruby fatica ad attaccare il ferro, realizzando solo dalla linea della carità e con una tripla di Viller (62-59 all’8°), prima che 5 punti consecutivi di Fabbro ed un canestro di Dal Bello valgano il massimo vantaggio Humus (67-59). Qui Sacile forse si siede sugli allori pensando di aver acquisito un vantaggio da gestire, Minelli la punisce con due tiri consecutivi dall’arco dei 6.75 che rimettono in equilibrio il match a metà quarto (67-65).
Bovolenta perde un possesso importante, sbaglia una conclusione da sotto ma Sacile è squadra viva e nelle difficoltà trova protagonisti sempre diversi, Dal Bello e Fabbro firmano il 73-66 a 2 minuti dal termine mentre gli ospiti restano incollati segnando solo dalla lunetta, con Crasso glaciale a tempo fermo. Con 40 secondi da giocare e sotto di 2 (74-72), Dolcetti e compagni decidono di commettere fallo mandando Fabbro in lunetta. Allo 0/2 dell’ex Aviano risponde il solito Crasso che realizza entrambi i liberi per il 74 pari. Ancora fallo su Fabbro che questa volta fa 2/2 a 14 secondi dal termine. 76-74 con San Vito che a 5 secondi dalla sirena trova libero Minelli dall’arco, il numero 8 ospite è glaciale e trova solo cotone. Il tiro della disperazione di Tesolin si spegne sul primo ferro per la delusione dei tifosi liventini, mentre in campo i triestini festeggiano una vittoria di prestigio grazie ad una prestazione collettiva, con quattro uomini in doppia cifra: Dolcetti(21), Minelli (18), Crasso e Coretti (13).
HUMUS SACILE – SAN VITO TRIESTE 76-77
HUMUS: Tesolin 9, Mack, Cadonà ne, Dal Bello 10, Chiesurin 2, Bovolenta 20, Bomben 4, Verardo, Mulato 5, Bellinvia 9, Fabbro 17, Citton ne. All. Brecciaroli
SAN VITO: Viller 5, Minelli 18, Macoratti 2, Salvador 3, Delise ne, Ruzzier, De Petris, Crasso 13, Coretti 13, Dolcetti 21, Suzzi 2, Savi ne. All. Hruby
Parziali: 16-16; 31-33; 55-50
Arbitri: Montecuollo e Fedrigo