Non ha intenzione di mollare fino alla fine, l’Abf, e lo ha dimostrato contro la Guerriero Padova, battuta 64-58.
Le ragazze biancocelesti ci tengono a chiudere bene la stagione e a mantenere l’attuale quinto posto, che poteva essere insidiato proprio dalle patavine. Un quarto per carburare (22-16 il vantaggio al 10’ di Padova) e poi la squadra di coach Banello ha cambiato marcia, mettendo la freccia nel secondo quarto (+3 Abf alla pausa lunga sul 34-31) e poi tenendo sempre il comando anche con vantaggi in doppia cifra nonostante l’enorme mole di palle perse, ben 22 a fronte delle sole 8 recuperate.
Chiave della gara per l’Abf la supremazia a rimbalzo, con Furlan e Sustersich a guadagnare molti secondi tiri con rimbalzi offensivi, e Debora Vecchiet a spazzolare l’area in difesa: le tre lunghe di casa hanno collezionato 24 rimbalzi (su 33) totali, contribuendo in maniera determinante al successo.
“Il dominio a rimbalzo ci ha consentito di non pagare le tantissime palle perse – riconosce coach Banello – in generale abbiamo fatto una buona partita in tutti I reparti, non solo con le lunghe. Abbiamo ritrovato anche un buon contributo dalle esterne, soprattutto dalla Rosso e dalla Rosati. La partita ha dimostrato che abbiamo ancora qualcosa da dare in questa stagione, sono grato alle ragazze per l’impegno agonistico che mettono ancora in campo durante la settimana per chiudere al meglio l’annata”.
L’Abf è stata stimolata anche dall’intensità della partita, e dalla carica agonistica di Padova. E’ stata una partita spigolosa e a tratti anche dura che ha surriscaldato gli animi sulle tribune a dire il vero anche sopra le righe tanto che è corretto, da squadra ospitante, fare il mea culpa. “Siamo consapevoli che dalla nostra parte, in tribuna, qualcuno ha alzato I toni – ammette il tecnico – non è la prima volta e purtroppo questo, oltre a essere riprovevole di suo, può comportare anche sanzioni e multe alla società. Arbitri e avversari vanno rispettati, e comunque prima di tutto bisogna pensare a incitare la propria squadra. Urla e improperi non fanno il bene di nessuno”.
Prossimo impegno, a Trieste con una Ginnastica in crisi nera. “Onoreremo come sempre il campionato – conclude il coach – giocheranno tutte così come hanno giocato tutte con Padova, proprio perchè l’impegno delle ragazze è massimo e quindi tutte meritano di essere ripagate. Vogliamo blindare matematicamente un quinto posto che si è dimostrato essere l’obiettivo massimo raggiungibile. Le quattro davanti hanno senz’altro qualcosa in più e meritano di giocarsi le posizioni play-off”.